Gallerie d’Italia, sede di Napoli, parte dell’omonimo progetto museale di banca Intesa Sanpaolo, guidate da Michele Serra, ha ospitato la mostra “Napoli al tempo di Napoleone. Rebell e la luce del Golfo”, dedicata al pittore viennese Joseph Rebell.
La mostra, attraverso le opere, non solo del maestro austriaco, vuole evidenziare la vivace atmosfera culturale di Napoli negli anni dal 1808 al 1815, periodo del regno di Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte.
In esposizione 73 opere provenienti da importanti istituzioni culturali nazionali ed internazionali, quali il Belvedere di Vienna, l’ Accademia di Belle Arti di Vienna, la Biblioteca Nazionale Austriaca, il Castello di Fontainebleau e Versailles, e collezione Intesa Sanpaolo.
Trattasi della prima mostra dedicata a Joseph Rebell, la cui pittura può essere definita un ponte tra Neoclassicismo e Romanticismo, proprio per il nuovo modo di rappresentare il paesaggio, sperimentandolo sul vero e rendendolo con forza drammatica.
Le opere del pittore austriaco sono messe a confronto con artisti a lui coevi, quali Michael Wutky, suo maestro, Pierre Jacques Volaire, Simon Denis, Alexander Dunoy, Louis de Forbin, Johan Christian Dahl.
In esposizione i ritratti giovanili di Gioacchino e Carolina Murat (la famiglia è la protagonista della rassegna), il ritratto di Napoleone in abito da incoronazione imperiale (riportato in gran parte dei libri di storia), vedute del Golfo di Napoli e dintorni, del Vesuvio, della Costiera Amalfitana, delle isole, nonché disegni e studi preparatori.
