martedì, Novembre 11, 2025
HomeCronaca:**Napoli, fuochi d’artificio per un onomastico provocano un devastante incendio alla Fondazione...

:**Napoli, fuochi d’artificio per un onomastico provocano un devastante incendio alla Fondazione Foqus

ArtesTV
MORVRAN.COM

Una notte di festa si è trasformata in un incubo nel cuore dei Quartieri Spagnoli di Napoli, dove un incendio di vaste proporzioni ha devastato la sede della Fondazione Foqus, uno dei simboli della rinascita sociale e culturale della città. Tutto sarebbe cominciato intorno alle 23:30, quando in occasione di un onomastico, un gruppo di persone ha deciso di celebrare la ricorrenza con una serie di fuochi d’artificio lanciati tra i vicoli stretti e densamente popolati che circondano la struttura. Un gesto imprudente, forse accompagnato dall’incoscienza e dal desiderio di stupire, ma che in pochi minuti ha innescato un rogo disastroso. Le prime fiamme sono partite dai tetti di alcuni edifici adiacenti e, sospinte dal vento, si sono propagate fino al cortile interno della Fondazione, dove si trovavano materiali facilmente infiammabili usati nei laboratori artistici e nelle attività educative. Nel giro di pochi minuti la situazione è degenerata: alte colonne di fumo nero si sono levate nel cielo sopra Montesanto, visibili da buona parte della città. I residenti, terrorizzati, hanno cominciato a scendere in strada mentre il personale della Fondazione cercava disperatamente di mettere in salvo tutto il possibile. L’intervento dei Vigili del Fuoco, arrivati con diverse squadre da via del Sole e da via Nuova Marina, è durato ore. Solo intorno alle quattro del mattino l’incendio è stato domato completamente, ma quando le fiamme si sono spente la devastazione era totale: distrutti interi laboratori di ceramica e design, annerite le aule dove si svolgevano corsi per i ragazzi del quartiere, danneggiati archivi, materiali didattici e opere di artisti locali e internazionali che avevano contribuito ai progetti sociali di Foqus. Le indagini, affidate ai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e alla Polizia Scientifica, hanno già individuato l’origine del rogo in un punto preciso dei tetti vicini: alcuni resti di fuochi pirotecnici, probabilmente di tipo professionale, usati senza alcuna autorizzazione. Gli inquirenti stanno cercando di risalire ai responsabili attraverso i filmati delle telecamere di sorveglianza installate nella zona e grazie alle testimonianze dei residenti. “Abbiamo visto le scintille salire verso il cielo e poi sentito un boato – ha raccontato una donna che abita di fronte alla Fondazione – pochi minuti dopo le fiamme erano ovunque, abbiamo avuto paura che tutto il palazzo crollasse”. Dalle prime ricostruzioni, i fuochi sarebbero stati lanciati in occasione dell’onomastico di un uomo residente nei pressi di via Portacarrese a Montecalvario, e la festa sarebbe stata organizzata con musica ad alto volume e botti per diversi minuti, nonostante il divieto comunale vigente in quella zona del centro storico. La Fondazione Foqus, diretta da Rachele Furfaro, è da anni un modello di rigenerazione urbana e sociale, ospitando scuole, start-up, laboratori d’arte e progetti di inclusione per bambini, migranti e persone in difficoltà. Il rogo rappresenta dunque non solo una perdita materiale, ma anche un colpo durissimo al cuore di una comunità che aveva fatto della cultura e della solidarietà la propria bandiera. “Siamo distrutti – ha dichiarato la presidente della Fondazione – non solo per i danni ingenti ma per il senso di ingiustizia e inciviltà che accompagna questa tragedia. In pochi minuti si è cancellato il lavoro di anni, l’impegno di centinaia di persone e la speranza di un quartiere che stava rinascendo. Ma non ci fermeremo, Foqus rinascerà più forte di prima.” I danni stimati superano il milione di euro e coinvolgono anche strutture adiacenti, tra cui alcuni appartamenti evacuati per precauzione. Il Comune di Napoli ha espresso solidarietà alla Fondazione e annunciato la volontà di intervenire immediatamente per sostenere la ricostruzione, mentre il Prefetto ha disposto una riunione d’urgenza del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica per affrontare il problema dell’uso illegale di fuochi d’artificio nei quartieri popolari. La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo per incendio colposo aggravato e danneggiamento, ipotizzando anche l’omissione di controlli da parte di chi avrebbe dovuto vigilare. Intanto, sui social, migliaia di messaggi di solidarietà arrivano da cittadini, associazioni, artisti e istituzioni. In molti si chiedono come sia possibile che ancora oggi, in una città che lotta ogni giorno per la legalità, basti la leggerezza di pochi a distruggere un simbolo di rinascita collettiva. Il rogo della Fondazione Foqus è più di un incidente: è il segno tangibile di un contrasto profondo tra due Napoli, quella che prova a crescere con la cultura e quella che ancora si abbandona all’illegalità e all’incoscienza. Ora la speranza è che dalle ceneri possa nascere una nuova consapevolezza, un impegno condiviso per proteggere ciò che rappresenta il meglio della città. Perché ogni volta che brucia un luogo come Foqus, non va in fumo solo un edificio, ma una parte dell’anima stessa di Napoli.

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Eventi in programma

ULTIME 24 ORE