Un episodio di violenza ha scosso la comunità sportiva napoletana durante la finale provinciale Under 16 di calcio, disputata il 15 giugno 2025 al centro sportivo Kennedy di Napoli. La partita, che ha visto la vittoria dell’Ischia per 4-0 sulla Cantera Napoli, è degenerata in una rissa tra genitori sugli spalti e in campo, con l’intervento dei carabinieri per riportare l’ordine.
Secondo le ricostruzioni, l’incidente è iniziato sugli spalti, dove alcuni genitori hanno iniziato a litigare animatamente. La situazione è rapidamente degenerata in una rissa, con spintoni e colpi tra gli adulti. In un momento di particolare concitazione, un giocatore dell’Ischia ha esultato in modo provocatorio verso la tribuna, suscitando ulteriori reazioni tra i presenti. Alcuni testimoni hanno riferito di insulti a sfondo razziale lanciati da parte dei tifosi napoletani, sebbene questa versione sia ancora oggetto di verifica da parte degli inquirenti.
Durante la rissa, un genitore di 54 anni di Cadelbosco di Sopra (Reggio Emilia) ha riportato una frattura del setto nasale ed è stato trasportato all’ospedale di Giugliano in Campania, dove gli sono stati applicati sette punti di sutura e gli è stata diagnosticata una prognosi di sette giorni.
L’incidente ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, che sono intervenute prontamente per sedare la rissa e garantire la sicurezza di tutti i presenti. I carabinieri della compagnia Vomero hanno avviato un’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e individuare eventuali responsabilità.
Il Parma Calcio, attraverso un comunicato ufficiale, ha condannato fermamente ogni forma di violenza e ha precisato che nessun tesserato del club è stato coinvolto nell’episodio. La società ha sottolineato che la partita si è svolta regolarmente fino al termine e che i propri giocatori hanno mantenuto un comportamento corretto e rispettoso.
Questo episodio solleva interrogativi sul comportamento di alcuni adulti durante eventi sportivi giovanili. È fondamentale che i genitori e gli accompagnatori dei giovani atleti diano l’esempio di rispetto e fair play, evitando comportamenti che possano influenzare negativamente i ragazzi e l’immagine dello sport. Le autorità competenti dovranno valutare attentamente quanto accaduto e adottare le misure necessarie per prevenire simili incidenti in futuro.
In conclusione, sebbene la partita abbia avuto un esito sportivo chiaro, l’episodio di violenza sugli spalti ha offuscato il vero spirito dello sport, che dovrebbe essere quello di unione, rispetto e divertimento per tutti.