sabato, Luglio 19, 2025
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Napoli scoperti denunciati e tassisti abusivi

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Negli ultimi mesi a Napoli sono state condotte una serie di operazioni mirate a contrastare il fenomeno dei tassisti abusivi che agivano senza licenza, a bordo di auto private spesso prive di assicurazione o con revisione scaduta o addirittura con patente ritirata, in particolare nelle aree critiche della città come la Stazione Centrale di piazza Garibaldi, l’Aeroporto di Capodichino e il porto, dove i controlli della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale hanno portato all’identificazione di numerosi conducenti irregolari tra cui sei privi di licenza, due con patente revocata e diversi veicoli privi di copertura assicurativa o con revisione non a norma, con multe complessive per circa 73mila euro ed il sequestro dei mezzi (quattro Suv e altre auto private) che venivano utilizzati per far pagare tariffe ben oltre quelle ufficiali, approfittandosi del flusso di turisti e pendolari . In parallelo le stesse forze dell’ordine hanno denunciato 18 persone, tra tassisti abusivi, parcheggiatori irregolari e guide turistiche non autorizzate in un’operazione che nel 2023 ha portato alla segnalazione di 86 abusivi nelle zone turistiche più frequentate come porto, aeroporto e stadio, con phonate di tariffe farlocche e resistenza a pubblico ufficiale . I tassisti abusivi individuati erano organizzati in vere e proprie reti con un “capo” che incassava il 20 % di ogni corsa e procacciava i clienti, e dopo tre mesi di indagine la Polizia Locale ha messo fine a quanto definito un sistema, con veicoli sequestrati e sanzioni per intermediazione abusiva . Gli interventi hanno rivelato come molti dei trasgressori non solo operassero illegalmente ma percepissero anche il reddito di cittadinanza, come emerso dal sequestro di Fiat Multipla prive di assicurazione e revisione che venivano utilizzate per attività irregolari, con frequenti patenti revocate già dal 2010 . Le azioni ispettive hanno interessato le arterie principali e le stazioni di arrivo, e si sono protratte per oltre due mesi durante i quali sono state elevate sanzioni per tariffe gonfiate e mancata esposizione del tariffario, oltre al fermo amministrativo dei veicoli e al ritiro delle licenze . Il contrasto è stato accompagnato da un appello delle associazioni dei tassisti regolari, come “Tassisti di Base”, a rafforzare i controlli per tutelare gli utenti e salvaguardare la loro attività, lamentando l’assenza di presidi fissi presso scali e stazioni e chiedendo una presenza continuativa delle forze dell’ordine per garantire il rispetto delle regole . Reddito di cittadinanza, patenti revocate, veicoli obsoleti e organizzazione criminale hanno caratterizzato l’immagine che è emersa da anni di illegalità: veicoli privi di assicurazione guidati da persone non autorizzate a farlo, spesso un rimedio di fortuna presentato come servizio, ma sotto il profilo giuridico un comportamento pericoloso e altamente sanzionabile . L’impegno delle autorità mette al centro la protezione dei cittadini e dei turisti da tariffe estorte, ma anche la tutela del lavoro di chi opera nel rispetto della legge; ne beneficeranno la sicurezza del trasporto pubblico e l’immagine di una città che vuole ancora essere accogliente. Azioni come la sospensione delle licenze, le diffide e le procedure di multa – oltre 100 licenze sospese nel 2024, e quasi 200 sanzioni elevate – insieme a un presidio costante in zone nevralgiche della città contribuiscono a stemperare il fenomeno, ma la battaglia contro l’abusivismo si annuncia lunga e richiede costanza nei controlli e un coordinamento serrato tra Comune, Prefettura e forze dell’ordine .

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