Un agguato in stile Far West ha scosso ancora una volta le strade di Napoli, nel cuore della città, a pochi passi dalla Stazione Centrale. Un uomo è stato gambizzato in pieno giorno, sotto gli occhi increduli dei passanti e dei commercianti della zona, in un episodio che ripropone con forza il tema della sicurezza pubblica e della presenza della criminalità nelle aree urbane ad alta densità.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, intorno alle 14.30 alcuni colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi in via Firenze, arteria nevralgica del traffico pedonale e veicolare, frequentata ogni giorno da turisti, pendolari e residenti. La vittima, un uomo di circa 35 anni con precedenti per reati contro il patrimonio, è stata raggiunta da almeno due proiettili agli arti inferiori. Soccorsa da un’ambulanza del 118, è stata trasportata all’ospedale Loreto Mare. Le sue condizioni, pur serie, non sarebbero gravi.
Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti della Polizia di Stato e della Squadra Mobile, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica e risalire ai responsabili dell’agguato. Gli inquirenti stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nella zona e ascoltando i testimoni presenti al momento dell’accaduto. Le prime ipotesi investigative parlano di un regolamento di conti legato a dinamiche malavitose, ma non si escludono altre piste.
La scena si è consumata in pochi attimi, ma ha lasciato un clima di terrore tra i presenti. “Abbiamo sentito gli spari, poi urla e gente che correva. Abbiamo avuto paura”, racconta una donna che lavora in un bar nei pressi del luogo della sparatoria. “Ormai non c’è più sicurezza, nemmeno in pieno giorno. Questa zona è abbandonata da anni”.
La zona della Stazione Centrale, crocevia di traffici e presenza costante di microcriminalità, si conferma uno dei punti più critici del capoluogo campano in termini di sicurezza. L’episodio di oggi riporta l’attenzione sull’esigenza di un presidio più forte delle forze dell’ordine, nonché di un piano strutturato di riqualificazione urbana e sociale.
Mentre le indagini proseguono nel massimo riserbo, cresce la preoccupazione tra i cittadini per una città in cui la violenza sembra non trovare più confini né orari. Napoli, ancora una volta, si risveglia ferita e impaurita, costretta a fare i conti con la brutalità della criminalità che continua a sparare nel silenzio e nell’indifferenza di troppe istituzioni.