di Paolo Cagnoni
L’Italia di Spalletti si prepara alla sfida decisiva all’Olimpico contro il Belgio, con l’obiettivo di conquistare i quarti di finale della Nations League e aprire la strada verso una qualificazione agevolata per il Mondiale del 2026. Dopo due assenze consecutive dal torneo più prestigioso, l’ossessione di qualificarsi sembra essere un pensiero fisso per il ct e i suoi giocatori.
La Nations League come trampolino per il Mondiale
Per gli azzurri, la Nations League rappresenta un’opportunità fondamentale: un piazzamento ai quarti garantirebbe all’Italia di essere testa di serie nelle qualificazioni al Mondiale, un vantaggio significativo per evitare avversari ostici e assicurarsi un percorso più semplice. Spalletti sa che l’Italia non può permettersi ulteriori fallimenti dopo l’era di Ventura e Mancini. I tifosi e tutto l’ambiente non perdonerebbero al CT un passo falso che si ripercuoterebbe su tutto il nostro movimento.
Formazione confermata e nessuna rifinitura
Spalletti ha deciso di non fare esperimenti: contro il Belgio schiererà la stessa formazione che ha battuto la Francia 3-1 a settembre. Donnarumma sarà il capitano, Pellegrini guiderà l’attacco affiancando Retegui, mentre Frattesi, Ricci e Tonali avranno il compito di dominare a centrocampo. In difesa, Bastoni sarà il regista, con Di Lorenzo e Calafiori a supporto.
La visita al Bambin Gesù e l’omaggio a Schillaci
Prima della partita, una delegazione composta da Spalletti, Gravina, Buffon, Donnarumma, Calafiori e Raspadori ha visitato i piccoli pazienti dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù, portando un sorriso ai bambini ricoverati. Inoltre, la serata all’Olimpico renderà un sentiso omaggio a Totò Schillaci, simbolo di Italia ’90, con un pre-show dedicato alla sua carriera. In tribuna sarà presente anche Paolo Maldini, con la speranza di vedere il debutto del figlio Daniel in Nazionale.