‘NDRANGHETA A BRESCIA, TRA I 25 ARRESTI ANCHE UNA SUORA, ANNA DONELLI

La Procura di Brescia ha portato a termine un’importante operazione contro la ‘ndrangheta, con l’arresto di 25 persone accusate di far parte di un’organizzazione criminale legata alla mafia calabrese. Tra gli arrestati figura anche una suora, suor Anna Donelli, che secondo gli inquirenti sarebbe stata “a disposizione” del gruppo per facilitare i contatti tra i membri dell’organizzazione e i detenuti in carcere. Secondo quanto riportato nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale, una conversazione intercettata tra alcuni membri del gruppo rivela che la religiosa, che lavora all’interno di un istituto penitenziario, sarebbe stata descritta come “uno dei nostri” e “a disposizione” per risolvere eventuali necessità legate alla criminalità all’interno del carcere. L’accusa nei suoi confronti riguarda la presunta funzione di intermediaria tra i sodali liberi e quelli detenuti. Inoltre, tra le persone colpite dall’operazione c’è anche Giovanni Francesco Acri, ex consigliere comunale di Brescia per Fratelli d’Italia, attualmente ai domiciliari. Acri era già stato coinvolto in un altro procedimento giudiziario che lo vede sotto indagine da parte della magistratura. L’operazione segna un’importante fase nelle indagini contro il radicamento della ‘ndrangheta in Lombardia e in particolare a Brescia, dove la criminalità organizzata sembra esercitare una forte influenza.