Quanta saggezza nei Cives della Roma dei Cesari ! Peccato che molta di quella capacità di sintesi che li distingueva dagli abitanti di luoghi diversi, quindi governati con altri criteri, non sia più presente al tempo attuale. Alcune loro considerazioni, sintetizzate come meglio sarebbe stato pressochè impossibile fare, sono a tutt’ oggi in uso. Se adoperate nel giusto, rappresentano un gran bel modo, raffinato e elegante, soprattutto efficace, di dare una prima descrizione di situazioni di ogni genere. Qualcosa può essere constata proprio in queste ore che non sembrano certo scandite con l’animo proteso verso una sequenza positiva. Sta succedendo che, oltre oceano, si è configurata una vicenda che, sintetizzata, vale: “nemo potest duobus dominis servire”. Nessuno può eseguire gli ordini di due padroni, questa la traduzione ad sententiam, ovvero a braccio, di quella dichiarazione solenne. Chi starà pensando qualcosa del genere, pur non potendo o non volendo estrinsecare apertis verbis, a parole chiare, è il Presidente della Federal Reserve americana, Jerome Powell. Nella riunione di martedì del board di quell’istituto, è stato deciso di lasciare invariato il tasso del dollaro. Pertanto quella valuta continua a costare, per chi ne volesse in prestito, tra il 4,25 e il 4,50 %. Trump, che prima di ritornare a sedersi su quella di presidente degli USA lavorava su una postazione di imprenditore immobiliare, quindi toccato da vicino dal comportamento dell’Avvocato Powelĺ, è andato su tutte le furie quando è venuto a conoscenza della decisione della FED. È arrivato a inveirgli contro con un turpiloquio dei più offensivi, per fargli capire che è arrivata l’ora in cui deve scegliere in maniera netta e definitiva a chi vuole dar conto, a lui per il tramite del Tesoro degli States, o continuare imperterrito a ossequiare la sua grande, polimorfa e estremamente pragmatica divinità, il Mercato. Il destinatario dell’ invito- minaccia del quale appena riportato, aveva già fatto sapere a chi di competenza di non essere un politico ma un tecnico e che quindi avrebbe continuato a lavorare da professionista, senza rinnegare una sola virgola di quanto fino a allora aveva posto in essere. Rimanendo l’immagine del caso ferma così come è, i prossimi giorni saranno riempiti da un altro casus belli di cui proprio non si avvertiva la mancanza: due galli non possono cantare nello stesso pollaio, lo dicono da tempo immemore i contadini. Fin qui queste righe vanno considerate come qualcosa di simile a una premessa, che trova, come spesso è giá accaduto, il seguito fuori dagli USA, nel resto del Mondo. Il grosso è composto dal procedere della BCE, che oramai aiuterà a vendere anche i mobili come gli immobili, essendo diffuso in tutta la UE una forma di psicosi da fine del mondo o poco meno. Nè Russia, Cina, India, Giappone, Australia possono ritenersi al sicuro da derive molto simili a quelle della recessione. Solo per fare una sorta di esorcismo, è bene confermare ancora una volta che è in atto un rallentamento drastico, se non addirittura uno stallo, della crescita della produzione mondiale. Il fatto é di natura fortemente casuale e questa caratteristica è contenuta giá nell’ etimo: congiuntura, quindi unione di fattori positivi, negativi o di entrambi i generi. È questo un aspetto da tenere in viva considerazione perché, all’ esaurimento di tutto quanto oggi è in forte fermento – i tempi non saranno brevi -l’umanità dovrà prendere atto che un intero ciclo economico si è compiuto, come in passato è accaduto per altri. Succederà così che chi o cosa fa girare la giostra dell’esistenza, inviterà l’umanità a salire in carrozza e, come è successo in precedenza dirà: “signori, in carrozza: altro giro, altra corsa, si parte !” Quando si arriverà, non è dato sapere e è inutile sprecare energie nel tentativo di venirne a capo. Altrimenti che gioco sarebbe ?
