L’altra sera, nei locali del Co. As. It. (Comitato di Assistenza Italiano) abbiamo assistito ad una conferenza sull’emigrazione italiana, tenuta dalla Dottoressa NICLA BUONASORTE, curatrice del MEI, National Museum of Italian Migration.
La Buonasorte lavora al Museo Nazionale dell’ Emigrazione Italiana, aperto nel 2022 a Genova. Buona partecipazione del pubblico, anche perche’ a Melbourne vivono molti immigrati italiani. Il museo di Genova sta facendo il passo giusto poiche’ l’emigrazione italiana nel mondo non e’ conosciuta abbastanza.
Si conosce quella che riguarda l’emigrazione italiana negli Stati Uniti; ma tutte le altre sono ancora da scoprire, In America e; stato pubblicato persino un bel libro dal titolo: STORIA E LETTERATURA DEGLI ITALIANI NEGLI STATI UNITI, 1776–1880, di Francesco Durante, Mondadori Editore, Milano ,2001, pagine 844 Iniziative di tale portata si dovrebbero fare anche per quanto concerne la letteratura Italo-Australiana, iniziando da Raffaello Carboni, avventuriero, soldato, scrittore, poeta, drammaturgo, musicista, cercatore d’oro a Ballarat, Victoria, 1854. Il Carboni ha scritto anche un libro interessante: LA BARRICATA DI EUREKA, dove ha raccontato la rivolta dei cercatori d’oro a Ballarat, novembre del 1854. Adesso, che Nicla Buonasorte ha preso contatto con la realta’ della storia dell’emigrazione italiana in Australia, dovrebbe anche concentrare le sue attenzioni per sviluppare questo iniziale corso e diffonderne il risultato attraverso una mostra ed una pubblicazione.
Noi, che siamo in parte protagonisti dell’emigrazione, avendo scritto del brutto e del bello su riviste e giornali, glielo auguriamo di cuore. E terminiamo con Dante: ” Come sa di lo pane altrui “.