È stata una notte lunga e rumorosa a Fuorigrotta, dove il tifo partenopeo si è dato appuntamento per un “benvenuto” infuocato alla squadra ospite. Oltre 400 motorini e un migliaio di tifosi del Napoli hanno sfilato nel cuore della notte davanti all’hotel che ospita il Cagliari, avversario degli azzurri nella gara di stasera allo stadio Diego Armando Maradona, che potrebbe valere il quarto scudetto della storia del club.
Il corteo, rumorosissimo, ha fatto vibrare le strade con clacson, cori da stadio e il lancio di petardi, tutto per un chiaro obiettivo: disturbare il sonno del tecnico Davide Nicola e dei suoi giocatori, e far sentire la pressione di una città in fermento. “È stato solo un assaggio di ciò che li attende stasera al Maradona“, ha commentato uno dei tifosi presenti, fiero della partecipazione e dell’energia sprigionata. “Questa partita è più di una sfida sportiva, è il coronamento di un sogno”.
La polizia ha sorvegliato la manifestazione, che si è svolta senza scontri, ma ha inevitabilmente attirato l’attenzione anche sui rischi legati a queste forme di “accoglienza” intensa. Le autorità, pur comprendendo la passione dei tifosi, hanno invitato alla calma e al rispetto degli avversari. Il Napoli, guidato da una stagione memorabile, ha ora l’occasione di scrivere un’altra pagina storica davanti ai propri tifosi. Ma il Cagliari, in lotta per la salvezza, non sarà certo uno sparring partner. Dopo la notte insonne, toccherà al campo parlare.
Il Maradona si prepara a esplodere, ma la battaglia è già iniziata, sotto le stelle di Fuorigrotta.