
Il sogno del nuovo ospedale unico del Ponente ligure, previsto a Taggia, subisce un nuovo e pesante rallentamento. Dopo anni di annunci, promesse e piani ambiziosi, la realtà si impone con un ostacolo concreto: mancano i fondi necessari per affidare il progetto esecutivo. E il rischio è che l’intero cronoprogramma venga compromesso. La Regione Liguria ha deciso di riallocare ben 15 milioni di euro inizialmente destinati al nuovo ospedale di Taggia, dirottandoli verso il progetto del nuovo Ospedale Galliera di Genova. La delibera regionale n. 396 del 23 giugno 2025 motiva la scelta con il ritardo accumulato nel cronoprogramma del nosocomio del Ponente⁽¹⁾. Tuttavia, il documento si limita a un generico impegno a reintegrare i fondi in futuro, senza indicare né tempi certi né fonti di copertura sicure. Il nuovo ospedale, pensato per accorpare le strutture sanitarie di Imperia e Sanremo, dovrebbe ospitare oltre 600 posti letto e rappresentare un punto di riferimento per tutta la Riviera dei Fiori. Ma senza i fondi per il progetto esecutivo, l’intero iter rischia di bloccarsi. L’INAIL, inizialmente coinvolta nel finanziamento, ha ridotto il proprio contributo, lasciando un vuoto finanziario che potrebbe compromettere la realizzazione. Il Partito Democratico di Taggia ha espresso forte preoccupazione. Lorenzo Oggero, segretario del circolo locale, ha parlato di “buco di circa 15 milioni di euro” e ha chiesto chiarezza e garanzie sui finanziamenti. Anche il consigliere regionale Enrico Ioculano (PD) ha criticato duramente la decisione, sottolineando come “il Ponente non possa più aspettare” e che “la credibilità delle istituzioni si misura nella capacità di rispettare gli impegni presi”. La situazione attuale solleva dubbi non solo sulla tempistica, ma sulla stessa realizzabilità dell’opera. Senza un progetto esecutivo, non si può procedere con la gara d’appalto né con l’avvio dei lavori. E mentre Genova riceve nuovi investimenti, il Ponente ligure resta in attesa, con una sanità che fatica a rispondere alle esigenze di un territorio vasto e turistico. Un vertice in Regione con il commissario straordinario Giuseppe Falco è stato annunciato per affrontare l’emergenza finanziaria⁽⁴⁾. Ma la comunità locale, i sindaci del comprensorio e i cittadini chiedono risposte concrete e tempi certi. Perché la salute pubblica non può essere oggetto di rinvii indefiniti.









