L’Italia si ferma oggi per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, una ricorrenza che affonda le sue radici nella storia del Paese e che rende omaggio a quanti hanno sacrificato la vita per la Patria, e a tutti coloro che oggi la servono. Le celebrazioni, solenni e diffuse su tutto il territorio nazionale, hanno il loro fulcro a Roma, dove il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto la tradizionale corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto all’Altare della Patria, simbolo del sacrificio supremo di tutti i caduti per l’unità e la libertà d’Italia. Il 4 Novembre è la data che ricorda l’entrata in vigore dell’Armistizio di Villa Giusti, nel 1918, che sancì la fine della Prima Guerra Mondiale per l’Italia e portò al definitivo compimento del processo di unificazione nazionale, con l’annessione dei territori di Trento e Trieste. Il suo significato storico si consolidò nel 1921, quando la salma del Milite Ignoto fu tumulata all’Altare della Patria, trasformando il monumento in un sacro luogo di memoria collettiva. Nel suo messaggio istituzionale, il Presidente Mattarella ha sottolineato come la ricorrenza sia un momento per onorare il coraggio e la professionalità delle Forze Armate, proiettando al contempo lo sguardo sul presente e sul futuro geopolitico.
“Oggi nuovi conflitti si sono affacciati in Europa e nel Mediterraneo. In un quadro internazionale complesso e precario, il sacrificio di chi ha difeso la libertà e l’unità dell’Italia acquista un significato ancora più profondo. È necessario creare una comune forza di difesa europea,” ha affermato il Presidente, sottolineando il ruolo cruciale delle Forze Armate italiane nelle missioni internazionali di pace e sicurezza.
Anche la Premier ha reso omaggio ai Caduti, ribadendo che il 4 novembre “segna la data in cui l’Armistizio di Villa Giusti pose termine alla Guerra mondiale che aveva insanguinato l’Europa, con il coronamento del sogno risorgimentale dell’unità d’Italia”. La giornata è dedicata all’Esercito, alla Marina Militare, all’Aeronautica Militare e all’Arma dei Carabinieri, riconoscendo il loro ruolo insostituibile non solo nella difesa nazionale, ma anche in:
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Missioni di pace all’estero per la stabilizzazione internazionale.
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Interventi di emergenza e soccorso in caso di calamità naturali (terremoti, alluvioni).
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Sicurezza del territorio e lotta alla criminalità organizzata.
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel suo intervento, ha evidenziato l’evoluzione della minaccia moderna: “Le Forze Armate oggi combattono nello spazio, nel cyberspazio, nella dimensione cognitiva, attraverso una guerra ibrida e invisibile che si gioca sui dati, sull’informazione, sulle percezioni.” In un gesto che unisce storia e partecipazione civile, il Ministero della Cultura ha offerto l’ingresso gratuito in numerosi musei e siti archeologici statali. Un modo per promuovere la consapevolezza storica e il senso di appartenenza, specialmente tra le nuove generazioni. Da Reggia di Caserta a Villa Adriana, l’arte e la memoria sono state messe a disposizione dei cittadini per celebrare l’unità del Paese. In tutte le città e province, da Pavia a Lecce, da Reggio Emilia a Potenza, si sono svolte cerimonie con l’alzabandiera e la deposizione di corone d’alloro ai Monumenti ai Caduti, riaffermando l’impegno dell’Italia per i valori di libertà, democrazia e pace.
