OpenAI potrebbe presto entrare nel mondo dei social network. Secondo quanto riportato da The Verge, l’azienda nota per ChatGPT starebbe lavorando a una piattaforma simile a X (ex Twitter), con un prototipo interno già in fase di test, caratterizzato da un feed social e funzionalità avanzate di generazione di immagini. Il progetto, ancora nelle prime fasi di sviluppo, sarebbe stato mostrato in anteprima a selezionati interlocutori esterni dal CEO Sam Altman, in cerca di feedback. Non è ancora chiaro se il nuovo social network sarà un’applicazione autonoma oppure una funzionalità integrata all’interno di ChatGPT, ma l’idea sembra confermare l’interesse di OpenAI per l’espansione nel campo delle interazioni sociali mediate dall’intelligenza artificiale.
Questa mossa rischia di inasprire ulteriormente i rapporti con Elon Musk, proprietario di X e co-fondatore di OpenAI, da cui si è allontanato nel 2018. Negli ultimi mesi la tensione tra Altman e Musk è cresciuta: a febbraio, un consorzio guidato da Musk ha tentato senza successo di acquisire OpenAI con un’offerta da 97,4 miliardi di dollari, prontamente respinta. A ciò si aggiunge la battaglia legale in corso, con Musk che ha citato in giudizio OpenAI per aver tradito la sua missione originaria “altruistica”, e la successiva controquerela della società, che accusa Musk di voler sabotare la sua evoluzione a scopo di lucro.
L’ingresso di OpenAI nel mondo dei social metterebbe l’azienda anche in diretta concorrenza con Meta, che sta sviluppando un proprio sistema di AI generativa tramite “Meta AI”, e con altre big tech interessate all’integrazione tra social e intelligenza artificiale. Altman aveva già lasciato intendere la possibilità di un progetto simile. In un post pubblicato a febbraio su X, aveva scritto: “Ok, va bene, forse faremo un’app social”, in risposta alle indiscrezioni sui piani di Meta.
Mentre Meta e X possono contare su vasti archivi di dati pubblici generati dagli utenti – fondamentali per addestrare i modelli di IA – OpenAI dovrebbe costruire la propria base dati social da zero, offrendo però potenzialità uniche grazie alla combinazione tra AI generativa e interazione sociale. Se confermato, il nuovo progetto potrebbe cambiare le regole del gioco nel panorama dei social media, trasformando ChatGPT da semplice assistente AI a hub digitale interattivo e creativo, con tutti i riflettori puntati su una possibile nuova “guerra fredda” tra colossi della tecnologia.