Tutti ormai ovunque ci si giri, si legga, si ascolti, si guardino i media si sente parlare di “OPERAZIONE RISING LION” da parte di ISRAELE, ma cos’è e perchè è stata chiamata così? Logicamente, e rispettando il limite di quanto ci è concesso sapere, in questi casi osare di più, non solo è sconveniente, ma è anche e soprattutto controproducente. Parlo in questo caso da persona che conosce alcune mentalità ed i metodi di ragionamento. Non voglio entrare nel merito, o esprimere considerazione e giudizi, la mia intenzione è unicamente quella di informare, ed è ciò che secondo il mio modesto parere ogni giornalista dovrebbe fare. Vale a dire limitarsi ad esporre i fatti con lucidità e distacco. Spero comunque, di riuscire a dare una piccola spiegazione in queste righe. L’ Operazione Rising Lion è un’azione militare condotta da Israele contro l’Iran il 13 giugno 2025. L’attacco ha colpito oltre 100 obiettivi strategici, tra cui siti nucleari, basi militari e leader iraniani. Il nome dell’operazione, “Leone Nascente”, è ispirato a un versetto biblico che simboleggia la determinazione di Israele. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l’operazione mira a fermare la minaccia nucleare iraniana e a sostenere il popolo iraniano contro il regime degli ayatollah. Israele ha utilizzato 200 jet da combattimento e circa 330 munizioni per colpire obiettivi in città come Teheran, Shiraz, Tabriz, Isfahan e Kermanshah. L’attacco ha incluso uccisioni mirate di alti funzionari iraniani e scienziati nucleari. L’Iran ha risposto con il lancio di droni e missili, aumentando il rischio di un conflitto su scala regionale. Il Mossad ha pubblicato rari video che mostrano agenti israeliani in azione sul suolo iraniano.
