mercoledì, Giugno 18, 2025
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Poggiomarino, uomo ingerisce ovuli di crack per sfuggire all’arresto: ricoverato in ospedale in gravi condizioni

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Ha ingerito diversi ovuli contenenti crack nel tentativo disperato di eludere l’arresto da parte dei carabinieri, mettendo a rischio la propria vita per sfuggire alla giustizia. È accaduto a Poggiomarino, in provincia di Napoli, dove un uomo di 50 anni è finito in ospedale in condizioni critiche dopo aver cercato di occultare la droga ingerendola durante un controllo delle forze dell’ordine.

Il fatto è avvenuto nella tarda serata di domenica, quando una pattuglia dei carabinieri della stazione locale, impegnata in un’operazione di controllo del territorio contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, ha fermato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati legati al traffico di droga. Durante il controllo, il cinquantenne avrebbe mostrato un atteggiamento particolarmente nervoso, cercando di allontanarsi frettolosamente, insospettendo i militari.

Nel corso dell’ispezione, l’uomo avrebbe approfittato di un momento di distrazione per ingerire rapidamente alcuni ovuli contenenti presumibilmente crack, nella speranza di farli sparire prima che gli venisse contestato il possesso. Pochi minuti dopo, ha iniziato a manifestare evidenti segni di malessere, con forti dolori addominali e perdita di coscienza.

I carabinieri hanno immediatamente richiesto l’intervento del 118. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Sarno, dove è stato sottoposto a un intervento d’emergenza per evitare che gli ovuli si aprissero nel tratto gastrointestinale, rilasciando la sostanza tossica nel suo organismo. Al momento si trova ricoverato in prognosi riservata, ma secondo fonti mediche le sue condizioni sarebbero stabili.

Nel frattempo, i militari dell’Arma hanno avviato le procedure per denunciarlo con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La quantità di droga ingerita è ancora oggetto di accertamenti, così come la provenienza della sostanza e l’eventuale rete di distribuzione a cui il cinquantenne era collegato.

L’episodio riaccende i riflettori sul fenomeno dello spaccio nella zona dell’Agro Nocerino-Sarnese, dove sempre più spesso le forze dell’ordine si trovano a fronteggiare situazioni estreme e rischiose non solo per la collettività, ma anche per gli stessi protagonisti di questi traffici. Tentativi disperati come quello avvenuto a Poggiomarino dimostrano quanto il mercato della droga continui a prosperare anche in piccoli centri, con metodi sempre più pericolosi e imprevedibili.

Le indagini proseguono per ricostruire la rete di contatti del cinquantenne e individuare eventuali complici o fornitori. Intanto, la comunità locale esprime preoccupazione per un fenomeno che sembra dilagare senza controllo, chiedendo maggiori presìdi sul territorio e interventi strutturali volti a prevenire e contrastare il degrado sociale che alimenta lo spaccio.

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