di Don Salvatore Saggiomo
Un’importante giornata di riflessione e sensibilizzazione ha animato la Direzione Didattica 57° Circolo San Giovanni Bosco di Ponticelli, dove l’Associazione NcO – Niente camorra Oggi ha incontrato gli studenti per parlare di legalità e impegno sociale. L’iniziativa ha avuto come obiettivo quello di educare i giovani a riconoscere e contrastare i modelli criminali, promuovendo i valori del rispetto e della giustizia.
La giornata è stata inaugurata dalla sociologa Katia Renzulli, segretaria dell’associazione, che ha affrontato con i ragazzi temi complessi come l’influenza della camorra nel tessuto sociale e le conseguenze della criminalità organizzata sulla vita quotidiana. Con parole semplici ma incisive, ha invitato gli studenti a diventare protagonisti di un cambiamento positivo.
“Educare alla legalità significa dare ai giovani gli strumenti per scegliere il bene e costruire un futuro diverso,” ha dichiarato Carmine Noviello, presidente di NcO. Durante il suo intervento, Noviello ha sottolineato il ruolo cruciale delle scuole nella diffusione di una cultura del rispetto e della consapevolezza.
A rendere la giornata ancora più significativa è stata la presenza di Don Salvatore Saggiomo, sacerdote e volontario presso il carcere di Secondigliano. Con grande empatia, Don Salvatore ha raccontato le sue esperienze con i detenuti, sfidando gli stereotipi romantici spesso associati al mondo criminale. “La camorra non porta gloria, ma solo sofferenza. È una prigione che distrugge chi la sceglie,” ha detto con forza.
Momenti di profonda riflessione sono stati offerti anche da Gennaro Panzuto, ex affiliato alla camorra e oggi vicepresidente dell’associazione. Nel suo toccante intervento, Panzuto ha condiviso la sua storia di redenzione, mostrando ai giovani che il cambiamento è possibile. “La criminalità non è una scelta di libertà, ma di distruzione. Oggi sono qui per dimostrare che si può scegliere una strada diversa, fatta di speranza e responsabilità,” ha affermato con convinzione.
L’evento ha coinvolto con entusiasmo gli studenti, che hanno partecipato attivamente, ponendo domande e dimostrando grande interesse per i temi affrontati. Per la scuola e l’intera comunità, l’incontro ha rappresentato un momento di crescita e un invito a non arrendersi di fronte alle difficoltà del territorio.
L’Associazione NcO continua così la sua missione, portando un messaggio di speranza nei luoghi più fragili e ribadendo che la lotta alla camorra parte proprio dall’educazione delle nuove generazioni.