Un’operazione antimafia ha portato alla sospensione di diverse imprese situate nei comuni di Giugliano e Casoria, in provincia di Napoli. Le interdittive antimafia, emesse dalle autorità competenti, hanno colpito aziende che operano principalmente nei settori immobiliari e della ristorazione. Le imprese, secondo le indagini, sarebbero risultate coinvolte in legami con organizzazioni criminali locali.
L’inchiesta ha evidenziato che le attività sospette includevano il riciclaggio di denaro sporco, l’infiltrazione mafiosa e la gestione illecita di appalti. Le interdittive, che sono provvedimenti che vietano alle imprese di partecipare a contratti pubblici, sono state adottate per tutelare l’integrità del sistema economico e ridurre l’influenza della criminalità organizzata su attività legittime.
Le operazioni sono state coordinate dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA) e hanno visto il coinvolgimento delle forze dell’ordine locali, che hanno proceduto al sequestro di beni aziendali e documentazione utile alle indagini. L’inchiesta è ancora in corso e si prevede che possano emergere ulteriori dettagli nei prossimi giorni.
L’azione rientra in una serie di iniziative mirate a contrastare la diffusione della criminalità organizzata nelle aree di Napoli e Caserta, con l’obiettivo di indebolire l’infiltrazione delle mafie nell’economia legale.