giovedì, Gennaio 16, 2025
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RAPINA A DAVID NERES, TRE ARRESTI A NAPOLI: “QUESTO OROLOGIO VALE 120MILA EURO”

Tre giovani residenti nel Rione Lauro di Fuorigrotta sono stati arrestati oggi con l’accusa di concorso in rapina pluriaggravata. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura di Napoli. Gli arrestati sono Gianluca Cuomo (30 anni), Giuseppe Vitale (24 anni) e Giuseppe Vecchione (34 anni), ritenuti i responsabili della rapina ai danni del calciatore del Napoli David Neres, avvenuta lo scorso 1° settembre.
Quella sera, Neres stava tornando in albergo dopo la partita contro il Parma al Maradona. Bloccato nel traffico su un minivan, il calciatore brasiliano è stato aggredito da un gruppo di rapinatori, che hanno infranto il finestrino posteriore del veicolo. Con una pistola puntata al volto, i malviventi gli hanno strappato il suo prezioso orologio, un Patek Philippe dal valore superiore ai cento mila euro. Dopo il colpo, le intercettazioni ambientali registrate dai carabinieri hanno rivelato le esultanze dei rapinatori: “Con questo ci facciamo scarsi 120mila euro”, si sentiva dire uno di loro, mentre verificava il valore del bottino.
Grazie alle indagini rapide e alle telecamere di sorveglianza, i carabinieri del Nucleo Investigativo sono riusciti ad identificare i responsabili già nelle prime ore dopo la rapina. L’auto utilizzata dai rapinatori era infatti già sottoposta ad intercettazione per un altro procedimento, relativo al clan camorristico Iadonisi, attivo nella zona di Fuorigrotta e nel vicino Rione Lauro. Le immagini delle telecamere hanno mostrato i criminali che seguivano il minivan fuori dallo stadio e rientravano nel loro quartiere, dove uno di loro, per eludere il riconoscimento, si è addirittura liberato delle scarpe, per poi disfarsi di abiti e caschi, gettandoli in un autocompattatore dell’Asia
Secondo gli inquirenti, la rapina non sarebbe stata un’azione fortuita, ma un’operazione pianificata. I malviventi, infatti, avevano studiato il momento in cui l’attaccante del Napoli si sarebbe trovato nel traffico, e avevano agito con grande determinazione. L’orologio rubato, un Patek Philippe dal valore elevato, è stato poi oggetto di scambio nel mercato nero.
Le indagini, che hanno coinvolto i carabinieri e la Procura di Napoli, hanno permesso di tracciare la dinamica del furto e di individuare i membri della banda. I tre arrestati sono stati portati in carcere, con l’accusa di concorso in rapina pluriaggravata. Il raid ai danni di Neres, fortunatamente, non ha avuto conseguenze gravi per il calciatore, ma l’episodio ha scosso la città di Napoli, già alle prese con il problema della criminalità organizzata.

di Emanuela Coppola

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