Domenica 29 settembre è una data importante, interessante, per chi ama l’archeologia e la cultura – nonché il teatro: a Mercato San Severino si tiene “eLeMenti” [sic!], una “passeggiata teatrale” al castello della cittadina. Si tratta di una visita guidata, al maniero della potente stirpe di Troisio (e del fratello Angerio) “de Rota” – poi in “de sancto Severino”. I capostipiti della nobile schiatta dei principi Sanseverino – che diverrà, in molti secoli di storia, una delle famiglie più importanti del Mezzogiorno d’Italia. E non solo del Sud, visto che – tempo dopo l’annessione di varie contee (appunto) meridionali, quale il comprensorio del Marsico (in Basilicata) – i seguaci dei conquistatori normanni sono giunti anche nella località di Vimercate. In Lombardia. Ricordiamo che Troisio – da cui deriva l’etimo del cognome Troisi, mentre da Angerio ha dato “vita” a Filangieri (“i figli di Angerio”) – giunse nella oppidum latina di Rota (così era denominata la Mercato San Severino romana) al seguito di Roberto il Guiscardo. Che si stanziò a Salerno. La visita alla fortificazione (castra-castrorum, in Latino) prevede una performance drammaturgica. Tutto a svolgersi nell’area palaziale e nella piazza d’armi dell’antico bene, sopravvissuto a svariate epoche e a tantissime dominazioni: oltre ai Normanni (“uomini del Nord”), ecco giungere Svevi, Angioini, Aragonesi. In programma ben due spettacoli. Il primo alle 10 del mattino; un altro è previsto alle 16.30. Si tratta di una serie di show itineranti, rappresentazioni curate dalla proficua associazione teatrale “Crescere insieme oltre il teatro”. Una realtà attivissima, da qualche tempo, non solo a San Severino.
Grazie all’impegno della regista ed attrice Clotilde Grisolia (di origini calabresi, ma sanseverinese di adozione) e di Rosa Santoro e Alfonsina Della Rocca – costoro a presiedere la scuola per infanzia “Crescere insieme”. Da dove tutto è partito. Infatti, l’esperienza della drammatizzazione è stata dapprima congegnata per i bambini, poi – quasi per scommessa – sono stati coinvolti i genitori e gli adulti. Infine adolescenti e ragazzi. In tutto questo tempo, la realtà teatrale – coadiuvata da altri enti e sodalizi – si è affermata. Attualmente è dedita anche (se non soprattutto) alla socialità. Organizzando modalità per far socializzare ed aggregare le persone, occupandosi di progetti molto significativi – ad esempio, nella vicinanza alle donne operate di tumore al seno; oppure prestando attenzione a giovani definiti “a rischio”. Ogni cosa, con grande successo e il plauso della collettività. A tal proposito, ricordiamo che il prossimo 2 ottobre la scuola di teatro aprirà; spalancherà (è il caso di dire) le porte per l’open day dedicato agli appassionati della recitazione. A chi intende mettersi in gioco: divertendosi ed esprimendosi con il “gioco” del teatro. Riguardo al 29 settembre, si legge nella nota/comunicato stampa – diramata dagli organizzatori – che: “presso i bastioni del castello si terranno gli eventi di animazione territoriale per far conoscere, alle nuove generazioni, le bellezze del parco archeologico e naturalistico regionale”. Cioè proprio il castello. I giovani, infatti, è detto nella nota: “Saranno, al contempo, attori e fruitori delle iniziative”. “eLeMenti”, il 29 settembre, sarà uno dei primi spettacoli itineranti nell’ambito di una più ampia progettualità. La primissima rappresentazione – in questo senso – di “teatro sociale e di comunità”. Per tale appuntamento inerente alle “risorse culturali e naturali” di San Severino e dintorni. Gli show saranno effettuati dagli allievi di “Crescere insieme oltre il teatro” (gruppo giovani). Saranno veri e propri “cantieri teatrali”. Il comunicato prosegue: “Le passeggiate si articoleranno in più tappe, ognuna delle quali oggetto di racconti; di memorie inedite; di momenti informativi. Spunto di discussione intensa e partecipativa”.
Queste iniziative sono state volute, con il beneplacito dell’amministrazione comunale – guidata dal sindaco Antonio Somma e dalla vice Enza Cavaliere – per la valorizzazione del castrum stesso. Tra altre manifestazioni, proprio per rendere i giovani edotti sulle bellezze di San Severino, sarà lanciato il concorso di poesia e scrittura creativa “Le Stelle al Castello”. A culminare nell’apposita serata di premiazione, in vista per maggio 2025. L’intero ciclo di kermesse – recita sempre la nota stampa – si intitola: “Un Passaporto per il Passato. RiviviAmo il castello dei Sanseverino”. In collaborazione con l’Asd “Crescere insieme oltre il teatro” e con altri sodalizi partner: l’associazione “Universitas Sancti Severini”; “Nerea Aps” e “CavAttiva” – da Cava de Tirreni. Queste realtà, in cooperazione con altri attori istituzionali del territorio, sono beneficiarie dell’avviso per manifestazioni d’interesse – presso la fondazione della Comunità salernitana Ets (avviso numero 1/2024). Passato e presente; tradizioni e contemporaneità si mescoleranno, per far sì che tutti possano adire alle bellezze monumentali di San Severino. In particolare, intento dell’Asd e delle associazioni coinvolte è rivolgersi ai più giovani. Allo scopo di dar loro strumenti in grado di far sviluppare le potenzialità di ciascuno, per preservare e salvaguardare i luoghi di origine. Per vivere al meglio il proprio comprensorio, partendo – nella fattispecie – dalla bella fortezza, già sono state organizzate kermesse ed happening vari. A titolo di esempio, oltre alle escursioni guidate (come “aperitivo al castello”) per adulti e ragazzi o (anche) per studenti – da parte di “Universitas”, ci sono state le “Serate astronomiche” proposte dal centro “Neil Armstrong”.
Le associazioni sopra citate affiancheranno agli eventi opportune campagne di comunicazione; diversi percorsi formativi; incontri rivolti al pubblico nonché happening culturali. Dedicati alla promozione della partecipazione civile – particolarmente quella giovanile – ma soprattutto volti al superamento degli stigmi sociali o culturali e delle disparità. Per sviluppare la civica coscienza; per responsabilizzare la comunità. Facendo sì che essa prenda in carico il suo ambito comprensoriale. A tutto ciò è collegata una campagna di crowdfunding, con donazioni dei singoli partecipanti. Il ricavato di tale raccolta fondi andrà al fondo “La comunità per i giovani”, attivo alla fondazione della Comunità salernitana Ets. Per implementare iniziative future. I soggetti che stanno stilando questo ricco e articolato progetto garantiscono che le manifestazioni saranno all’insegna della “massima inclusività e accessibilità”. Senza disparità di genere, età, provenienza sociale e tipo di istruzione ricevuta. “Lavori in corso” anche con altri sodalizi, per arricchire il cartellone – il quale dura dal trascorso mese di luglio 2024, per terminare a giugno 2025.