Un grave atto sacrilego ha scosso la comunità salesiana e l’intera città di Torino. Nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio, ignoti hanno fatto irruzione nell’Istituto Salesiano Valsalice, situato in viale Thovez, e hanno trafugato una preziosa reliquia di San Giovanni Bosco: una scheggia ossea del santo, custodita da oltre settant’anni ai piedi dell’immagine di Don Bosco nell’abside della chiesa . Oltre alla reliquia, i ladri hanno sottratto anche calici, piattini liturgici e un ostensorio, causando un danno significativo al patrimonio religioso e spirituale dell’istituto. Il furto è stato scoperto la mattina del 1° maggio dai religiosi, che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. Le indagini sono in corso per identificare i responsabili di questo gesto sacrilego . La notizia del furto ha suscitato profondo sgomento anche a Vallecrosia, dove la figura di Don Bosco è particolarmente venerata. La città, che ospita una comunità salesiana attiva nel campo della formazione giovanile, ha espresso solidarietà alla comunità di Torino e ha lanciato un appello affinché la reliquia venga restituita. «Don Bosco è un simbolo di educazione e speranza per i giovani ha dichiarato il sindaco di Vallecrosia. Questo furto è un’offesa a tutti coloro che credono nei valori che il santo ha trasmesso». La comunità salesiana di Torino ha fatto appello ai ladri affinché restituiscano la reliquia, sottolineando il valore sacro e spirituale dell’oggetto rubato. «È una reliquia sacra, restituitela», è l’invito che giunge dall’Istituto Valsalice, che spera in un gesto di pietà e di rispetto per la fede e la memoria storica del santo fondatore . Le indagini proseguono, e le forze dell’ordine invitano chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti per contribuire al recupero della reliquia e all’identificazione dei responsabili.