Sanremo mostra un panorama di “colabrodo infrastrutturale”. Alcuni cantieri avanzano di anni Palazzetto, Aurelia bis, mentre altri procedono a rilento piazza Eroi, lasciando residenti, commercianti e turisti sempre sull’attenti. Servirebbero tempi certi, politiche di coordinamento per i cantieri durante eventi importanti, e una stampa di cronoprogrammi realmente rispettati.
In sintesi: Parcheggio Piazza Eroi. In corso, proroga al dic. 2025, rallentamenti, disagi, ristori economici??? Palazzetto Pian di Poma. Fermo da oltre un anno, opere incomplete, la struttura base c’è, ma la piscina è stata invasa da vegetazione, e i lavori non ripartono. Acquedotto/fognature Aurelia: in corso, disagi viabilità, Semafori, senso unico alternato.
Strada Tre Ponti. Riaperta solo temporaneamente; apertura per il ponte, poi chiusa, ora forse riaperta per quanto? Aurelia bis Paralizzata da 14 anni…, Solo lavori preparatori, niente cantieri.
Funivia Monte Bignone: Progetto fermo, nessun cantiere attivo nonostante innumerevoli studi e soldi inutilmente spesi. Forti impatti sulla vita quotidiana: traffico rallentato, disagi per residenti e commercianti, incertezze sugli eventi e flusso turistico Festival, ponti nazionali… Pressione politica crescente: richiesta di sospensione lavori durante eventi Festival per ridurre il “caos autostradale” e difendere l’immagine della città. Per la Politica SANREMO è UNICAMENTE FESTIVAL, il resto dell’Anno si torna in LETARGIA TOTALE. Purtroppo, con la pena nel cuore, non resta che constatare quanto segue: la definizione di “cantieri infrastrutturali colabrodo” è fin troppo azzeccata, sono opere di grande rilevanza, necessarie e spesso vitali per la città, ma finora gestite con scarsa programmazione, lentezza e discontinuità. Senza un cambio di passo nella pianificazione, nei finanziamenti e nei tempi, il rischio è che Sanremo resti impantanata in una spirale negativa, con centro storico invaso da crateri, autostrade costantemente rallentate, e opere strategiche prive di visione… che tristezza!!!