È stato un risveglio amaro quello di Luca, titolare della nota ristopescheria “Pescheria degli Artisti” di Sant’Antimo, diventata popolare anche sui social per la qualità dei piatti e l’atmosfera familiare. Nella notte tra sabato e domenica, proprio durante la festività di Pasqua, il locale è stato preso di mira da due malviventi che hanno fatto irruzione all’alba, portando via un bottino esiguo ma lasciando dietro sé danni rilevanti.
A denunciare l’accaduto è stato lo stesso proprietario, attraverso una diretta su TikTok, piattaforma dove il locale vanta migliaia di follower. Un racconto a caldo, pieno di delusione, rabbia ma anche di umanità. “Mi avete fatto un bel regalo di Pasqua,” ha detto Luca. “Se andavi a lavorare guadagnavi di più. Se venivi da me e mi dicevi che ti servivano 100 euro, io te li davo. Invece mi hai distrutto una porta e un locale aperto con il sudore.”
Il furto alle 4 del mattino
Secondo le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, il furto si è consumato intorno alle 4:00 del mattino. I due ladri, con il volto coperto da passamontagna, sono arrivati a bordo di un’auto. Uno dei due ha utilizzato una spranga per infrangere la porta d’ingresso in vetro, permettendo così l’accesso al locale. Una volta dentro, hanno rovistato rapidamente tra cassa e bancone, riuscendo ad arraffare circa 70-80 euro, probabilmente l’incasso lasciato per le prime spese della giornata.
Ma il danno economico non è tanto nel bottino, quanto nella porta danneggiata, negli arredi rotti, e soprattutto nel senso di insicurezza e amarezza che resta. “Hanno fatto più danni che altro – ha spiegato Luca – ma quello che fa male è la mancanza di rispetto per chi lavora ogni giorno onestamente.”
Un appello che diventa virale
Il video-sfogo ha fatto rapidamente il giro dei social, suscitando solidarietà e sostegno da parte di clienti, amici e utenti che hanno condiviso le parole del ristoratore. “Non è giusto, non possiamo lasciare sole le persone perbene”, scrive un utente. “Chi lavora con passione merita tutela, non serrande abbassate e vetri rotti.”
Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini e stanno analizzando le riprese per cercare di risalire ai responsabili. Intanto, Luca ha già annunciato che riaprirà il prima possibile: “Non saranno due ladri a fermare il mio amore per questo lavoro e per i miei clienti.”
Una storia che, nel giorno della Pasqua, ci ricorda quanto siano fragili i sacrifici di tanti piccoli imprenditori. E quanto servirebbe più giustizia, ma anche più umanità. Anche da parte di chi sceglie il crimine per sopravvivere, anziché il dialogo o la richiesta d’aiuto.









