Scontro durissimo, pur se a distanza, tra Donald Trump e Bruce Springsteen. Il presidente degli Stati Uniti ha attaccato – in modo furioso (e offensivo) – il «Boss», che lo aveva criticato durante un concerto in Gran Bretagna, a Manchester, in occasione della prima data del suo tour europeo «Land of Hope and Dreams».
«Vedo che il sopravvalutatissimo Bruce Springsteen va in un Paese straniero a parlare male del presidente degli Stati Uniti. Non mi è mai piaciuto, non mi è mai piaciuta la sua musica, né la sua politica di sinistra radicale e, soprattutto, non è un uomo di talento, è solo uno str**zo invadente e odioso, che ha sostenuto con fervore il truffaldino Joe Biden, un idiota mentalmente incompetente e il nostro peggior presidente di sempre, che ha quasi distrutto il nostro Paese», ha scritto il leader Usa su Truth.
Durante il concerto, Springsteen aveva detto: «La mia patria, l’America che amo, l’America di cui ho scritto, e che è stata un faro di speranza e libertà per 250 anni, è attualmente nelle mani di un’amministrazione corrotta, incompetente e traditrice».
Scrive ancora Trump: «Se non fossi stato eletto, sarebbe già sparito. “Sleepy Joe” non aveva la minima idea di quello che stava facendo, ma Springsteen è muto come una roccia e non poteva vedere cosa stava succedendo, o forse sì (il che è ancora peggio)?! Questa “prugna secca” di un rocker (la sua pelle è tutta avvizzita) dovrebbe tenere la bocca chiusa fino a quando non tornerà in America».