09/06/25 – Spalletti e le ore che hanno portato all’esonero 🇮🇹❌
Sabato sera tardi a Coverciano, le 23. Gravina incontra Spalletti e non gira attorno alla questione. Meglio chiudere qui il rapporto per il bene dell’Italia.
Il ct non può essere contento, ma capisce la situazione e non sbatte i pugni né pretende niente.
Al contrario, pur trattandosi di esonero, non ha niente in contrario a definire una risoluzione consensuale del contratto.
Il che significa essere pagato fino al 9 giugno, quasi tredici mesi in meno di quanto previsto.
Niente buonuscita. In un’Italia con gente incollata al “posto”, un gesto che ha pochi precedenti.
Gravina avrebbe preferito però comunicare la decisione domani, dopo la partita.
Ma Spalletti preferisce di no, meglio dire subito le cose come stanno ed evitare altre quarantotto ore di stillicidio su Spalletti sì-Spalletti no, lo esonerano, resta, chi ci sarà al suo posto…
La Figc non può negare l’onore delle armi al ct che ha anteposto la Nazionale ai suoi interessi.
Per cui: conferenza choc, Gravina chiede se lo vuole al suo fianco, Spalletti sceglie di essere solo e parla con il groppo in gola.
Con tutto quello che si porta dietro.