di Paolo Cagnoni
Un emendamento che potrebbe cambiare in modo significativo le modalità con cui l’Italia gestisce le proprie spese militari. È quello che il ministero della Difesa si appresta a presentare, probabilmente all’interno del Decreto Infrastrutture, con l’obiettivo di accelerare l’acquisto di armi, munizioni ed equipaggiamenti considerati urgenti per rafforzare la capacità difensiva nazionale.
Conte attacca: “Corsie per le armi, ospedali al collasso”
Durissima la reazione del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che affida ai social il suo commento:
«Quello che leggiamo oggi sulla stampa è inquietante: acquisti più veloci, con meno controlli e secretati per le armi. Sarebbe l’obiettivo di un emendamento al Decreto infrastrutture. Lo diciamo subito al Governo: ripensateci e fermatevi“.

L’ex premier critica la scelta dell’esecutivo di puntare sugli armamenti con modalità opache:
2Non solo stanno dirottando tutte le nostre risorse pubbliche negli armamenti, ma vogliono anche apparecchiare questa mangiatoia lontano da occhi indiscreti, a tutto beneficio dei signori delle armi, delle varie lobby e dei fondi di investimento a supporto? Cioè corsie preferenziali per chi si arricchisce con le armi e corsie d’ospedale disastrate per i cittadini? Vi contrasteremo con la massima fermezza. Non vi daremo tregua”.
Fratoianni (Avs): “Sottratte somme gigantesche alla sanità e all’istruzione”
Sulla stessa linea anche Nicola Fratoianni, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, che denuncia il tentativo del governo Meloni di agire senza trasparenza: “Pare che oltre all’enorme aumento della spesa militare, somme gigantesche sottratte alle vere priorità di questo Paese come sanità e istruzione, oggi si voglia anche evitare i controlli preventivi su queste operazioni. Una vergogna gravissima contro cui ci opporremo in tutti i modi”.
Difesa pronta a bypassare i controlli, opposizioni all’attacco