Si è svolto un importante incontro istituzionale dedicato alla gestione ambientale e al risanamento della “Terra dei Fuochi”, un’area da anni al centro di emergenze legate a rifiuti e incendi dolosi. All’evento, organizzato in provincia di Caserta, hanno partecipato rappresentanti di spicco delle istituzioni locali e regionali, tra cui il direttore generale per il Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti della Regione Campania Antonello Barretta, il presidente facente funzioni della Provincia di Caserta Marcello De Rosa, e il sindaco di Parete Luigi Pellegrino, in veste di presidente dell’Ente d’Ambito per la gestione integrata dei rifiuti. Presenti anche i vertici provinciali delle forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco, e il Raggruppamento Campania “Strade sicure/Terra dei Fuochi”.
Bonifiche e risanamento ambientale: il piano del commissario unico
In apertura, il generale Giuseppe Vadalà, commissario unico per le bonifiche, ha illustrato le direttive del recente “decreto-legge sulla pubblica amministrazione”, che affida alla sua struttura nuovi compiti specifici per il risanamento della Terra dei Fuochi. L’obiettivo principale è fotografare lo stato degli interventi già programmati, individuare nuove azioni da intraprendere, stimare le risorse necessarie e predisporre un piano di comunicazione per informare le comunità coinvolte.
Per la provincia di Caserta sono state già individuate cinque aree prioritarie per interventi di bonifica, di cui quattro sono in fase di progettazione grazie al lavoro della Regione Campania.
Confronto con i sindaci: proposte per la gestione dei rifiuti
Il dibattito con i sindaci ha evidenziato alcune priorità, tra cui:
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La realizzazione di isole ecologiche e impianti per il conferimento dei rifiuti.
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La gestione di rifiuti speciali, come scarti tessili, materiali edili e apparecchiature elettroniche (Raee).
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La collaborazione con consorzi come Ecopneus e Polieco per il ritiro di materiali specifici, come pneumatici abbandonati e rifiuti agricoli in polietilene.
È stata inoltre valutata la possibilità di modificare le normative per agevolare l’intervento diretto dei Comuni nella rimozione di rifiuti abbandonati.
Finanziamenti e nuovi strumenti per il controllo del territorio
La prefetta di Caserta, Maria Volpe, ha annunciato che, anche per la prossima stagione estiva, saranno messi a disposizione 570mila euro dal “Fondo Unico di Giustizia” per finanziare progetti dei Comuni della Terra dei Fuochi. Le risorse saranno utilizzate per assumere personale temporaneo della Polizia locale, finanziare straordinari e, novità di quest’anno, acquistare foto-trappole e strumenti di videosorveglianza mobili.
I Comuni sono stati invitati a presentare i progetti al più presto, in modo da sottoporli al vaglio del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e, successivamente, al Ministero.
Un punto di partenza verso il risanamento
L’incontro rappresenta un passo importante per consolidare la collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e comunità locali nella lotta al degrado ambientale della Terra dei Fuochi. La speranza è che le iniziative pianificate possano finalmente dare risposte concrete a una problematica che da troppo tempo affligge il territorio e le sue popolazioni.