
Sesto San Giovanni (MI) – Un dramma ha scosso questa mattina via Puricelli Guerra, nel cuore dell’hinterland milanese: un uomo di 71 anni, identificato come Letterio Buonomo, si è tolto la vita lanciandosi dal balcone del sesto piano durante l’esecuzione dello sfratto. I fatti si sono svolti intorno alle 9:15 del mattino, quando l’ufficiale giudiziario accompagnato dall’avvocato dell’uomo si è presentato per notificare l’ordine di sfratto esecutivo. Nel momento in cui è stato chiaro che la procedura stava diventando effettiva, Buonomo si è gettato nel vuoto dal balcone dell’abitazione. I soccorsi servizi 118 sono arrivati tempestivamente, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare: il decesso è stato constatato sul posto. In casa è stato trovato un biglietto d’addio, con poche righe che recitano: «Non ce la faccio più». Fonti locali riferiscono che l’uomo era moroso nei pagamenti del canone d’affitto e che la situazione abitativa era da tempo critica. Secondo un volontario dell’associazione Auser, presente sul luogo, casi come questo sono il sintomo di un abbandono del sistema sociale: «Non c’era stato alcun contatto, nessuno si era rivolto a noi. Qui è sparita la solidarietà», ha dichiarato. La tragica vicenda ha riacceso il dibattito sulle politiche abitative, i sostegni per le situazioni di precarietà e la pressione che le procedure di sfratto possono esercitare su persone fragili.









