Nella serata di ieri, durante il concerto di Fedez, si è verificata una tragedia su un campo comunale che ha lasciato tutti sconcertati. La colpa, però, non è del cantante che si è esibito sul palco, bensì del grave incidente che ha portato alla morte di un bambino. La domanda che tutti ci poniamo è: come mai quella porta di calcio è caduta? E come mai ha causato un così grave evento? La questione che ora emerge è quella della responsabilità civile e penale legata alla gestione di luoghi come i campi comunali. Fedez stesso ha dichiarato di non essere stato a conoscenza dell’accaduto prima di salire sul palco, pertanto non poteva prendere alcuna decisione in merito. Ma la mancanza di sorveglianza in luoghi dove possono verificarsi tragedie come questa è davvero preoccupante. La vicinanza a questa famiglia, che ha perso il proprio bambino in circostanze così drammatiche, è tangibile e toccante. Nessun genitore dovrebbe mai vivere l’orrore di mandare un figlio a giocare e non vederlo tornare a casa. In situazioni così dolorose e delicate, è difficile trovare la via giusta da seguire. Personalmente, come donna, non avrei tenuto il concerto nemmeno se avessi saputo un minuto prima dell’accaduto. Ma queste sono scelte empatiche e umane, che vanno oltre la paura di perdere fan o follower. È tempo di porre l’accento sulla sicurezza e la responsabilità in luoghi pubblici come campi comunali, affinché tragedie come questa non si ripetano mai più. È fondamentale agire per prevenire incidenti così devastanti e garantire un ambiente molto più sorvegliato e sicuro per tutti.