Degrado, sporcizia e proteste dei residenti: è questo il quadro che ha spinto il sindaco di Ventimiglia a chiedere un provvedimento di DASPO urbano nei confronti di un cittadino che da tempo è al centro di numerose segnalazioni per comportamenti contrari al decoro e alla convivenza civile. Secondo quanto riportato dalla Polizia Locale, l’uomo è solito accumulare rifiuti in strada, trasformando marciapiedi e spazi pubblici in vere e proprie discariche a cielo aperto. Oltre all’abbandono di spazzatura, sarebbero stati registrati atti molesti e atteggiamenti indecorosi, anche in aree frequentate da famiglie e bambini. Il primo cittadino, preoccupato per il danno all’immagine della città e per il disagio arrecato ai residenti e ai commercianti, ha richiesto l’attivazione delle misure previste dal Decreto Minniti, che consente ai sindaci di proporre l’allontanamento di soggetti che turbano la sicurezza o il decoro in luoghi pubblici come piazze, stazioni, giardini e aree commerciali. “Ventimiglia non può tollerare comportamenti che compromettono la qualità della vita e il rispetto degli spazi comuni”, ha dichiarato il sindaco, sottolineando l’importanza di tutelare il decoro urbano e il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente pulito e sicuro. La richiesta di DASPO è ora al vaglio della Questura, che valuterà l’emissione del provvedimento di allontanamento. Intanto, i controlli sul territorio proseguiranno, con un’attenzione particolare alle situazioni di degrado già segnalate. L’episodio riaccende il dibattito sull’equilibrio tra diritto alla libertà individuale e obbligo di rispetto delle regole comuni, in un contesto cittadino dove la convivenza pacifica è messa a dura prova da comportamenti reiterati e fuori controllo.