La città di Ventimiglia compie un significativo passo avanti nell’inclusione urbana, ampliando l’attenzione oltre le tradizionali barriere architettoniche per occuparsi anche delle disabilità sensoriali. Grazie alla sinergia tra il vicesindaco e assessore Marco Agosta e il comitato PEBA – Città di Ventimiglia, sono stati installati tre innovativi dispositivi semaforici sonori per non vedenti in punti strategici: due nel centro cittadino e uno nella frazione di Roverino . I nuovi impianti, modello AVA7 conformi alla normativa CEI 214-7, rappresentano una delle soluzioni tecnologiche più avanzate attualmente disponibili. Dotati di un sistema intelligente di regolazione automatica del volume in base al rumore ambientale circostante, questi dispositivi garantiscono la massima sicurezza per i pedoni con disabilità visiva, riducendo al contempo l’impatto acustico nelle aree residenziali, specialmente durante le ore notturne . «La disabilità non è solo motoria, come erroneamente rappresentata dal simbolo dell’omino in carrozzina, ma anche sensoriale. È nostro dovere superare le barriere sensopercettive che costituiscono ostacoli quotidiani per circa due milioni di italiani non vedenti o ipovedenti», ha dichiarato il vicesindaco Agosta. «Il nostro impegno con il comitato PEBA è costruire una Ventimiglia che realmente non lasci indietro nessuno» . L’intervento si inserisce nel più ampio percorso di revisione del regolamento del comitato PEBA della Città di Ventimiglia, che sarà presto sottoposto all’approvazione del consiglio comunale. Questo progetto mira a rendere la città più accessibile e inclusiva per tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o sensoriali . Con l’installazione di questi nuovi semafori sonori, Ventimiglia si conferma come una città attenta alle esigenze di tutti i suoi cittadini, promuovendo l’inclusione e l’accessibilità come valori fondamentali del vivere urbano.
