Si accende il dibattito politico a Ventimiglia attorno al destino del punto IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) inaugurato lo scorso agosto nel porto Cala del Forte. A sollevare la questione è il consigliere comunale di opposizione Gaetano Scullino, che nella giornata odierna ha protocollato un’interrogazione rivolta al sindaco e alla giunta comunale, denunciando la trasformazione della struttura turistica in un ufficio della Polizia di Frontiera. “Si tratta di un’importante realizzazione voluta dalla mia amministrazione”, ricorda Scullino. “La scelta di quella sala era stata condivisa con la direzione della società Cala del Forte, poiché si trattava dello spazio più visibile, centrale e facilmente accessibile per i turisti in arrivo nel porto, interessati a visitare la città o ricevere informazioni.” L’ex sindaco attacca l’attuale amministrazione per quella che definisce una “scelta poco trasparente e dannosa per l’immagine turistica della città”, sottolineando che il punto IAT era completamente allestito e pienamente operativo, ma ha dovuto cessare l’attività per far posto a un presidio della Polizia di Frontiera.
Nell’interrogazione depositata, Scullino chiede chiarimenti su più fronti:
• se la decisione è stata condivisa con la maggioranza politica e perché i consiglieri di opposizione non siano stati informati;
• se il provvedimento è stato concordato con la Prefettura di Imperia e quale sia l’eventuale canone di locazione previsto;
• perché non si sia valutato l’utilizzo di altri locali comunali presenti nel porto, lasciando intatto il presidio turistico;
• e infine, perché, dato che il bando per l’assegnazione di altri spazi portuali è ancora in corso, non si sia riservato almeno un locale per ciascuna delle due esigenze: sicurezza e accoglienza turistica. Ma l’interrogazione va oltre il tema del punto IAT. Scullino solleva anche il tema della presunta disparità di trattamento tra associazioni locali, sottolineando che “a un sodalizio candidato sono già stati assegnati locali comunali e, da quanto sembra, ne verrà concesso un secondo, a discapito di una numerosa e attiva associazione di pescatori amatoriali, che ha già sostenuto spese per una nuova sede e svolge attività con finalità sociali e giovanili.” La vicenda riapre il dibattito sulla gestione degli spazi pubblici e sul ruolo strategico di Cala del Forte nello sviluppo turistico della città. Scullino conclude l’intervento con un appello alla trasparenza: “Ventimiglia ha bisogno di programmazione e visione, non di decisioni improvvisate che rischiano di minare il lavoro fatto negli anni per promuovere il nostro territorio.” La risposta della maggioranza è attesa nel prossimo Consiglio comunale.