Prosegue la lotta al degrado urbano e ai disturbi della quiete pubblica a Ventimiglia. Con una nuova ordinanza, il Comune ha esteso il divieto di vendita di bevande alcoliche non solo ai locali tradizionali, ma anche ai distributori automatici e a una vasta gamma di esercizi pubblici e artigianali del settore alimentare.
Il provvedimento riguarda sale giochi, punti scommesse, kebab, rosticcerie, gastronomie, pizzerie d’asporto, gelaterie, pasticcerie e take away, oltre a tutte le attività che, pur esercitando altre funzioni prevalenti – come cinema, hotel, circoli privati – risultino autorizzate alla vendita al dettaglio di alimenti e bevande. L’unica eccezione prevista è per la vendita di alcolici tramite consegna a domicilio. Alla base della decisione si legge nel testo dell’ordinanza c’è il crescente numero di segnalazioni da parte dei cittadini, che denunciano la presenza di gruppi di persone intente a consumare bevande camminando per strada, sostando su panchine, giardini pubblici, muretti e scale. Una situazione che, specie nelle ore serali e notturne, si traduce in schiamazzi, inquinamento acustico e disturbi alla quiete pubblica, spesso causati dall’eccessivo consumo di alcol. Un fenomeno in aumento, come dimostrano i numerosi interventi della polizia locale e delle forze dell’ordine, chiamate a gestire episodi di ubriachezza molesta in diverse zone della città. L’amministrazione comunale ha così deciso di intervenire in modo deciso, con l’obiettivo di garantire maggior decoro e sicurezza negli spazi pubblici.