
Una comunità sotto shock e una Procura al lavoro per fare chiarezza: la morte dell’operaio comunale Rocco Trimarchi, 58 anni, ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo che coinvolge quattro persone, tra cui il sindaco della città. Trimarchi è deceduto lunedì scorso in località Villatella, dopo essere precipitato in una scarpata con la ruspa che stava guidando. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si trovava su un sentiero dove, a detta di diversi testimoni, non avrebbe dovuto essere. Il mezzo, di proprietà del Comune, si è ribaltato per circa 15 metri, schiacciando l’operaio.
Gli indagati
La Procura di Imperia ha iscritto nel registro degli indagati:
– Flavio Di Muro, sindaco di Ventimiglia, in qualità di datore di lavoro;
– Stefano Sciandra, dirigente del Settore tecnico;
– Pasquale Nocito, responsabile di Manutenzioni e Lavori Pubblici;
– Ivano Banaudo, caposquadra comunale.
Tutti sono accusati di omicidio colposo. L’iscrizione è stata definita “tecnica” dagli inquirenti, necessaria per consentire la partecipazione all’autopsia con consulenti di parte. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Matteo Gobbi, mirano a chiarire:
– Perché Trimarchi si trovasse in quella zona, anziché nel luogo previsto per l’intervento (Case Zanin);
– Se abbia agito di sua iniziativa o su indicazione non documentata;
– Se ci siano state negligenze nella gestione del lavoro o nella sicurezza operativa.
La reazione del sindaco. Flavio Di Muro ha commentato via social:
“Mi è stato notificato un avviso di garanzia per omicidio colposo. Sono sereno e ho piena fiducia nell’operato degli organi inquirenti, trattandosi di un atto dovuto per garantire l’esercizio del diritto di difesa”. La morte di Rocco Trimarchi non è solo una tragedia personale, ma un campanello d’allarme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici. Mentre la città piange il suo operaio, la giustizia è chiamata a fare luce su ogni responsabilità.









