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VENZONE: CITTADELLA MURATA MEDIEVALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

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Venzone: l’affascinante cittadella murata medievale del Friuli Venezia Giulia ci presenta i suoi tesori

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Venzone è un piccolo e perfetto borgo medievale compreso tra le valli dei fiumi Tagliamento e Canal di Ferro in provincia di Udine, a 230 metri di altezza nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie ed è uno dei borghi più belli d’Italia, pochi anni fa è stato eletto il “Borgo più bello d’Italia” per l’edizione 2017 del premio del Programma “Rai Kilimangiaro”. Venzone risale al dominio carolingio nel VIII-X secolo. Nel corso dei secoli il borgo ha fatto parte del Patriarcato di Aquileia. In tempo cadde sotto il dominio della Repubblica di Venezia nel 1866 ed entrata a far parte del Regno d’Italia. Venzone è l’unico esempio in regione, di utilizzo integrale del metodo di ricostruzione chiamato “per anastilosi”, che sarebbe uno metodo innovativo; pensato, studiato ed applicato per la prima volta ad un intero borgo medioevale, proprio qui a Venzone a seguito del sisma del 1976. Il metodo viene copiato per la ricostruzione di edifici storici rimasti danneggiati da eventi catastrofici. Nel 1965, venne dichiarato Monumento Nazionale per essere fortificato in origine trecentesca di tutto il Friuli.

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Venzone è l’unica cittadella murata medioevale del Friuli e non solo. Caratterizzata di una doppia cintura muraria alta 8 metri, a forma di esagono irregolare, con 15 torri e un profondo fossato, fu eretta nel secolo XIII per volere di Glizoio di Mels per proteggere la città e ancora oggi cinge il borgo, e con l’unica delle torri di difesa ancora integra, Porta San Genesio del 1309. Gli altri ingressi sono: Porta di Sotto, del 1835, e Porta di Sopra. Nella piazza centrale troviamo il Palazzo Comunale, un bellissimo edificio in stile gotico-veneziano costruito tra il 1390 ed il 1410. Tra le sue caratteristiche ci sono: un ampio porticato, uno scalone esterno per accedere al primo piano e una torretta angolare con l’orologio sormontato dallo stemma del Leone di San Marco.

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Proseguendo con la nostra passeggiata, si affaccia davanti a noi Casa Marcurele, il palazzo più antico che risale al XI secolo, il Palazzo degli Scaglieri, Palazzo Radiussi, e Palazzo Orgnani Martina è sede della mostra permanente Tiere Motus: “Storia di un terremoto e della sua gente”, che racconta le vicende degli anni della tragedia e della ricostruzione di tutto il Friuli terremotato in maniera davvero molto toccante.

Passeggiando per le vie del centro storico si arriva al Duomo di Sant’Andrea, l’edificio più significativo della città, costruito in pietra bianca locale attorno al Trecento; in stile romanico con pianta a croce latina dove al suo interno si conservano affreschi del XIV secolo. Dopo il sisma del settembre 1976 il Duomo era quasi distrutto; fu ricostruito con la tecnica descritta prima, usata dai restauratori che consiste nel ricomporre gli edifici distrutti pezzo per pezzo.

Venzone: la dimora delle storiche mummie…

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Di fronte al Duomo troviamo la Cripta di San Michele dove sono conservate delle mummie appartenenti ad un’epoca compresa tra il XIV ed il XIX secolo. Furono scoperte nel 1647 durante i lavori di ampliamento del Duomo, ma non aspettatevi le mummie egiziane perché qui il lavoro dell’uomo non c’entra: le mummie sono il risultato di un processo di mummificazione che non è frutto dell’intervento dell’uomo ma di un fenomeno naturale (temperatura ed umidità adatte, alta presenza di solfato di calcio nel terreno). La prima mummia ad essere stata riesumata è quella del Gobbo, soprannome che deriva dal problema fisico del cadavere causato dalla chiusura in un sepolcro troppo piccolo rispetto al corpo.

La popolarità di queste mummie era altissima già nei secoli passati, lo stesso Napoleone volle farne visita nel 1807.

Venzone: monumento nazionale, uno dei più straordinari esempi di vastità di specie vegetali e animali

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Fuori dalle mura del borgo, si possono visitare la Chiesa dei Santi Anna e Giacomo, con un campanile a vela, la quattrocentesca Chiesa di Santa Caterina con il suo sagrato conosciuto come il cimitero degli appestati e la Chiesa di Sant’Antonio Abate del IV secolo. Appena fuori dal borgo parte uno dei percorsi ciclabili più belli d’Italia: la Ciclovia Alpe Adria, un affascinante percorso dalla montagna fino al mare, attraversando i luoghi più suggestivi della regione. La ciclovia nasce dalla volontà delle tre regioni partecipanti ( Friuli Venezia Giulia, Land Salisburgo e Land Carinzia), di individuare un itinerario ciclabile transfrontaliero che, congiungendo Salisburgo con Villach, Udine Aquileia e Grado, superi il confine costituito dalle Alpi e realizzi un collegamento diretto tra la rete ciclabile centro-europea e il mare Adriatico. Venzone è il paese che ospita immense distese di lavanda; il fiore dai colori viola, blu e lilla, da forma a parchi profumati che sono mete più ambite dagli appassionati. Il fiore è uno dei più adatti per l’estrazione di oli essenziali, indispensabile per rendere più accoglienti gli ambienti o per dare agli indumenti la freschezza della primavera tutto l’anno.

Una passeggiata tra i borghi italiani e le distese di lavanda, è perciò uno dei modi migliori per lasciarsi alle spalle i grigiori dell’inverno e ad accogliere con entusiasmo la primavera con i suoi profumi. In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso

Pronti per esplorare?…Preparate le vostre valigie cari lettori!

BUON VIAGGIO!

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