Le condizioni di salute di Vittorio Sgarbi stanno suscitando grande apprensione tra familiari, amici e la vasta schiera di fan e lettori che seguono con affetto il critico d’arte. Ricoverato da circa dieci giorni al Policlinico Gemelli di Roma, Sgarbi si trova sotto costante monitoraggio medico a causa di una situazione complessa legata al suo stato depressivo.
Un ricovero reso necessario dal rifiuto del cibo
Secondo quanto riportato, il critico d’arte avrebbe manifestato un significativo rifiuto del cibo, conseguenza diretta del suo stato psicologico. Tale comportamento, unito a un progressivo distacco dalle attività quotidiane, ha reso indispensabile il ricovero ospedaliero. Sgarbi stesso, in un’intervista recente, ha dichiarato di aver perso parecchi chili e di faticare a svolgere anche le attività più semplici, spiegando: “Ora passo molto tempo a letto, faccio fatica in tutto. La mia malinconia o depressione è una condizione morale e fisica che non posso evitare.”
Gli effetti della depressione
La depressione ha avuto un impatto significativo sul benessere di Sgarbi, portandolo a una sorta di isolamento e a un rifiuto delle necessità primarie, come l’alimentazione. In un’intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera, Marcello Veneziani ha parlato della condizione del critico d’arte, descrivendo la situazione come un momento di transizione in cui Sgarbi deve affrontare una “piccola morte” per rinascere in una nuova dimensione. Attualmente, il recupero è in una fase delicata ma con segnali di lieve miglioramento, grazie al supporto medico e al ricovero.
Solidarietà e speranza
La cerchia di persone vicine a Vittorio Sgarbi si è stretta attorno a lui, esprimendo messaggi di sostegno e incoraggiamento sui social network. Familiari, amici e collaboratori sperano che possa trovare la forza necessaria per superare questo difficile momento e tornare a quella vivacità intellettuale che lo ha sempre contraddistinto.
Il percorso di recupero richiederà tempo: secondo le fonti, Sgarbi dovrà rimanere ricoverato almeno fino alla fine di marzo, periodo in cui sarà possibile valutare ulteriori miglioramenti e definire i prossimi passi per la sua salute.
Le sue parole e la vicinanza di chi gli vuole bene alimentano la speranza che Vittorio Sgarbi possa superare questa sfida e riprendere il suo ruolo da protagonista nella cultura e nel dibattito pubblico italiano.