Continuano a circolare indiscrezioni sul clima dietro le quinte di Stranger Things, la serie di successo targata Netflix giunta alla sua stagione finale. Secondo quanto riportato dal Mail on Sunday, David Harbour — interprete di Jim Hopper — sarebbe stato coinvolto in un’indagine interna avviata dopo un presunto reclamo da parte di Millie Bobby Brown, protagonista dello show nel ruolo di Eleven.
La testata britannica sostiene che l’attrice avrebbe parlato di “comportamenti di bullismo e molestie” prima dell’inizio delle riprese della quinta stagione. Le accuse, secondo il giornale, riguarderebbero tensioni professionali sul set. Non sono stati forniti ulteriori dettagli, e fonti vicine alla produzione non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali.
Harbour, 50 anni, è inoltre al centro di voci sulla sua vita privata, dopo la recente separazione dalla cantante Lily Allen. Anche queste informazioni provengono da media internazionali e non sono state commentate pubblicamente dall’attore.
Netflix e i diretti interessati non hanno al momento confermato né smentito le ricostruzioni, che restano dunque indiscrezioni giornalistiche. Nel frattempo, l’attesa per l’ultima stagione di Stranger Things resta altissima, mentre il pubblico spera che le presunte tensioni non intacchino il lavoro di uno dei cast più amati degli ultimi anni.









