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Volge al termine la campagna elettorale per le prossime Europee. E proprio in queste ore è emerso un sondaggio realizzato da Pagnoncelli e pubblicato dal Corriere della Sera sulle intenzioni di voto degli italiani: si tratta di una delle ultime rilevazioni che sarà possibile pubblicare, prima dello stop imposto per legge a ridosso delle votazioni. Numeri che sembrano confermare alcuni trend già evidenti nelle scorse settimane, a partire dalla situazione di Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni è stimato al 26,5%, in calo di due punti rispetto ad aprile. Questo riflette una diminuzione del gradimento della presidente del Consiglio, che ha perso tre punti in un mese e cinque dal picco massimo. Le difficoltà del governo, le tensioni interne alla coalizione e le recenti posizioni sull’Europa espresse da Giorgia Meloni potrebbero aver contribuito a questa flessione, con FdI che resta comunque il primo partito italiano.
Forza Italia, con Noi Moderati, è in crescita dello 0,6%, arrivando al 9,2%. La leadership di Antonio Tajani e la sua posizione moderata ed europeista sembrano pagare. La Lega, invece, mostra un incremento di oltre un punto, raggiungendo l’8,6%. Dall’altra parte dello scacchiere, il Partito Democratico è stimato al 22,5%, il miglior risultato dall’insediamento di Elly Schlein, mentre il Movimento 5 Stelle è al 15,4%, in calo di mezzo punto nell’ultimo mese
Due partiti sembrano poter superare la soglia del 4% per accedere alla ripartizione dei seggi. L’Alleanza Verdi Sinistra è stimata al 4,6%, grazie a una campagna focalizzata sulle tematiche ambientali. Stati Uniti d’Europa è invece al 4,1%, ma in calo di qualche decimale. Se questi risultati fossero confermati, Fratelli d’Italia quadruplicherebbe i propri seggi in Europa, passando da sei a ventidue. Forza Italia manterrebbe sette eurodeputati, mentre la Lega crollerebbe da ventinove a sette. Il Pd manterrebbe i suoi 19 eurodeputati, il M5S ne avrebbe 13 (perdendone uno), AVS avrebbe quattro rappresentanti e Stati Uniti d’Europa tre.