Obesità Malattia, dipendenza o golosità? questo è il dilemma. La si definisce la malattia del benessere.
Oggi purtroppo tutta la Popolazione Mondiale ne soffre. Il cibo inteso come cattiva alimentazione, quella ipercalorica, ricca di grassi, di condimenti, di zuccheri, di coloranti ecc., e l’inattività fisica, non fanno sconti a nessuno neppure ai bambini; eppure, questo disturbo porta a conseguenze gravissime, se non addirittura all’estremo, ossia il decesso. I problemi di salute correlati al peso, possono causare vari sintomi quali russamento, difficoltà di respirazione, respiro affannoso, dolori alle articolazioni. Nonostante l’informazione mirata, diramata sia dal Ministero della Salute, che dai vari Media Televisivi e Cartacei, per mettere a conoscenza dei rischi a cui vanno incontro le persone percorrendo la strada dell’Obesità, la Popolazione, pare non interessarsi per nulla al tema esposto, anzi, fa di tutto per incrementare gli introiti delle “Cucine” produttrici del cosiddetto Cibo Spazzatura.
Le conseguenze negative di questa malattia/dipendenza purtroppo si vedono sempre più frequentemente soprattutto in materia di occupazione, in quanto, è stato statisticamente accertato che un lavoratore obeso si assenta dal lavoro in media il 30% in più di un lavoratore normopeso, e, questo, produce un aumento di costi eccessivo per il Datore di Lavoro a discapito della Produttività. Stesso discorso, vale per le Cure Mediche elargite dal Sistema Sanitario Nazionale, il cui bilancio va a gravare sulla collettività. Infine, e non per ultimo, malauguratamente, la persona obesa molto spesso è vittima di stigmatizzazione sociale, e, ciò comporta gravi conseguenze negative nella psiche del soggetto sovrappeso.
Pertanto, l’unica conclusione a cui possiamo giungere, è la seguente: “La salute è il bene più prezioso in assoluto, non roviniamola”… Vogliamoci bene!
