sabato, Luglio 27, 2024
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“Stati Uniti verso la guerra civile”. Allarme choc del miliardario Usa: “Siamo sull’orlo del baratro”

di Paolo Cagnoni

Ray Dalio non è un personaggio qualunque, ma un investitore miliardario nonché fondatore di Bridgewater Associates, il più grande Hedge Fund del mondo. L’intervista che ha rilasciato qualche giorno fa al quotidiano Financial Times non ha ricevuto, almeno all’estero, l’attenzione che invece merita. Perché Dalio, 74enne di New York e fra gli uomini più importanti d’America, ha lanciato un allarme scioccante. “Siamo sull’orlo del baratro“, ha detto il magnate della Finanza. Che ha spiegato come la situazione in America sia esplosiva, fra tensioni sociali e povertà dilagante. Persino McDonald’s, per molti americani, è diventato troppo caro, tanto da dover “inventare” un menu da 5 dollari per i clienti meno abbienti. Qundi, secondo il miliardario, le prossime elezioni presidenziali saranno “le più importanti” della sua vita.

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Ray Dalio

“Se vincerà Trump“, spiega Dalio, “seguirà politiche più di destra, nazionaliste, isolazioniste, protezioniste, non regolatrici. Politiche più aggressive per combattere i nemici interni ed esterni, compresi gli avversari politici”. Se invece dovesse avere la meglio Biden, “e ancora più il Partito Democratico senza Biden, saranno più che altro l’opposto, ma anch’essi giocheranno politicamente duro“. Ma il punto è che “la situazione economica e politica degli Stati Uniti è particolarmente tetra“, dice il miliardario. Le cause sarebbero “il debito fuori controllo, le tensioni geopolitiche esterne e il rischio dell’esplosione di una Guerra Civile“. Che per Dalio sarebbe dovuta “al baratro interno del sistema politico e culturale del Paese. In particolare, la divisione interna alla politica rifletterebbe una visione del mondo opposta fra le diverse fazioni

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Tanto che “le persone si spostano verso Stati diversi che sono più allineati a ciò che vogliono, e non seguono le decisioni delle Autorità Federali dell’opposto orientamento politico”. Una spaccatura forse insanabile fra due posizioni diamentralmente opposte. Per quanto riguarda l‘economia, “sono preoccupato per il calo della domanda per far fronte all’offerta, in particolare da parte degli investitori internazionali preoccupati dal quadro del debito Usa e dalle possibili sanzioni verso altri Paesi“. La conclusione è affidata a un consiglio choc rivolto a chi vuole investire sui mercati: “Consiglierei di spostare il denaro sui mercati esteri“, spiega Dalio. “Soprattutto in India, Singapore, Indonesia, Malesia e Vietnam. I Paesi che guadagnano più di quanto spendono, hanno ottimi bilanci, un ordine interno e sono neutrali nei conflitti geopolitici“.

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