Siamo alle soglie delle Feste Pasquali, e, come ogni volta che si vede l’avvicinarsi di un Ponte Festivo, o delle sospirate Ferie, o di qualsivoglia altro momento di relax, per gli italiani, i prezzi dei mezzi usati dalla popolazione per spostarsi da un luogo all’altro, sia esso italiano o straniero lievitano a dismisura.
La domanda sorge spontanea come mai? La risposta? Multipla. Se, ci fermassimo un attimo a riflettere sul problema, potrebbe essere semplicissima, si potrebbe definire deterrente, speculazione, indagine patrimoniale o tanto altro, invece no, l’unica cosa di cui siamo capaci a fare è: lamentarci, indignarci, esasperarci, ma, alla fine poi, si parte lo stesso, a tutti i costi, perché non può mancare il selfie, la storia su tik tok, su Instagram, su facebook, insomma, si deve essere presenti sui social e vivere di apparenza, viceversa come si dice in gergo “sei fuori, out dal giro, non sei allineato”.
Ma, quale giro, quale allineamento? Ci ricordiamo, le vecchie e favolose Vacanze che duravano settimane se non mesi, in cui tutta la popolazione, senza differenza alcuna era felice, serena, erano pieni di valori. Un piatto di pasta e un tozzo di pane veniva diviso con tutti, non c’erano i telefonini che atrofizzavano le menti, si usavano ancora la buona e vecchia carta e la penna, si leggeva il libro, si spedivano cartoline, c’era il juke box, il calcetto.
I genitori erano coloro che ti dettavano le regole e guai a trasgredirle, perché, se per sbaglio lo facevi, le punizioni arrivavano puntuali come orologi, quindi niente amici, niente spiaggia o gita, insomma, la vita era quella vera, quella che ti insegnava a diventare “UOMO o DONNA” di un domani che oggi non esiste più!
