Alex pensa a come fare per dire a Giulia della sua disabilità.
E’ molto nervoso e gira e rigira per la stanza in carrozzina; non ha pranzato e rimane chiuso in casa solo con la luce della lampada accesa sulla sua scrivania e la penna compagna di tanti giorni trascorsi a scrivere in solitudine.
Guarda il computer e ricorda quel blog di Giulia che non può non leggere.
Entra nella pagina e scrive: “Cara amica Giulia da alcuni giorni sto pensando alle tue belle parole, che mi hanno distolto dalle tante difficoltà che affronto ogni giorno. Ti vorrei dire tante cose, ma mi limito a scriverti che sono un uomo disabile in carrozzina e non so se mi vorrai piu sentire!”
Alex chiude il pc e si allontana.
Il giorno seguente si collega alla pagina di Giulia e legge la risposta: “Caro Alex tu sei un uomo dolcissimo e devi essere forte sei molto intelligente e hai una capacità e una fantasia non comune, mi piaci molto come sei e ti confido che ti voglio bene! Io non ti vedo, ma ti sento e avverto delle belle emozioni che mi pervadono. Se vorrai non sarai più solo, puoi scrivermi quando vuoi e sarò qui lontana, ma vicina ai tuoi pensieri e alle tue confidenze. Ci sarò sempre per te! Giulia”.
Alex sorride e immagina Giulia una bellissima ragazza, che ora rallegrerà le sue giornate tristi!
