martedì, Maggio 21, 2024
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INTERVISTA ALLO SCRITTORE STEFANO CONTI “TRA ENIGMI E ANTICHI MISTERI”

Stefano Conti, dottore di ricerca in Storia e Filosofia antica all’università Jena (Germania) e professore di Storia Romana ed epigrafia Latina all’Università di Siena.

 

Allo scrittore Conti chiediamo se possiamo dargli del tu?

“Sarebbe un piacere. Sentiti libera di darmi del tu”.

Qual è stato il tuo primo romanzo e da dove arriva la tua passione per la scrittura?

Il mio primo mio romanzo è il giallo storico ‘Io sono l’imperatore’. La mia passione per la scrittura è nata sin da quando ero bambino: ho sempre amato immergermi nei libri e scrivere storie. La mia passione è stata quindi influenzata da diverse fonti, tra cui gli autori che ammiro, ma anche dalle mie  esperienze di vita. Ogni libro che leggo e ogni esperienza che vivo contribuisce ad alimentare questa passione”.

Quali e quanti romanzi hai scritto?

“Ho pubblicato Tre romanzi. Dopo “Io sono l’imperatore” (2017) ho pubblicato “Seguimi se vuoi” (2020); entrambi i gialli hanno suscitato l’entusiasmo della critica, conquistando vari premi letterari, e hanno trovato un posto nel cuore dei lettori. Tuttavia, sulla scia di questi successi, ho recentemente dato vita a un nuovo mistero da risolvere nelle pagine  “L’equazione perfetta” (ed. Affinità Elettive, Ancona 2023); una storia avvincente tra intricati enigmi e colpi di scena sorprendenti”.

Di che genere sono i tuoi romanzi?

“I miei scritti sono dei thriller, ambientati ai nostri giorni, ma di ispirazione storica. Nei miei romanzi mescolo storia, viaggi e mistero. Possono essere considerati una risposta italiana ai tanti libri stranieri di questo tipo, dai quali si differenziano per la fondatezza storica innanzitutto, e in secondo luogo, per il tono quotidiano della vicenda, pervasa da una sottile vena umoristica”.

Da dove prendi l’ispirazione per i tuoi libri?

“Innanzitutto partendo da fatti reali e documenti storici; ovvero, ho mescolato la passione per la saggistica alla narrazione. Racconto vicende che intrecciano abilmente fatti storici ed eventi di fantasia. Basandomi su mie ricerche storico-archeologiche, ho cercato di condurre il lettore in un viaggio ideale a bordo di una macchina del tempo, mentre la vena ironica che pervade la narrazione dà brio a vicende coinvolgenti e divertenti insieme”.

Quali sfide hai affrontato durante la loro realizzazione?

“Una delle sfide più significative è stata quella della revisione e dell’autocritica. Trovare il giusto equilibrio tra la fiducia nel mio lavoro e la capacità di rivederlo in modo critico è stato difficile, ma fondamentale per migliorare la qualità dei miei romanzi. Inoltre ho affrontato sfide legate alla ricerca e alla documentazione: assicurarsi che i dettagli storici e culturali fossero accurati ha richiesto un lavoro approfondito e meticoloso”.

C’è un genere di libro che non scriveresti mai?

“Ci sono alcuni generi letterari che non mi attraggono particolarmente, come ad esempio, i romanzi horror estremamente violenti o gli erotici molto espliciti. Non credo che mi sentirei a mio agio a scrivere in questi generi”.

Quale romanzo ti ha entusiasmato di più?

“Se intendi tra i romanzi che ho scritto, ti direi tutti, ma in particolare l’ultimo: L’equazione perfetta. È stata un’esperienza incredibilmente gratificante vedere prendere vita la trama che avevo immaginato. La storia e i personaggi mi hanno catturato fin dall’inizio, e lavorare su questo progetto è stato un viaggio emozionante e coinvolgente”.

Come mai hai avuto l’idea di raccontare le storie non solo in forma scritta, ma anche in forma visiva attraverso gli spettacoli?

“Ritengo che la narrazione visiva offra una comunicazione multisensoriale più ricca rispetto alla sola forma scritta. Attraverso gli spettacoli, posso coinvolgere il pubblico non solo attraverso le parole, ma anche attraverso l’immagine, il suono e il movimento, creando un’esperienza più coinvolgente e memorabile”.

Parlaci del tuo ultimo romanzo e del relativo spettacolo alla ricerca dell’equazione perfetta? Un percorso tra antichi misteri e segreti di oggi?

“L’equazione perfetta è un emozionante romanzo corale, in cui verità e menzogna si confondono continuamente. Ambientato in una Torino magica, è un’appassionante indagine tra false certezze e intrighi da svelare, dove una vicenda contemporanea e un mistero del passato si fondono in un incastro perfetto. Ma è anche un giallo in cui emerge il conflitto tra il mondo degli adolescenti, ricco di illusioni e speranze, e quello degli adulti, fatto di ipocrisie e sogni infranti. Attraverso le vicende e le caratterizzazioni dei personaggi, si affrontano temi universali quali l’amore, il potere, la vendetta. Tuttavia, tralgo ispirazione proprio da questo mio nuovo thriller, lo spettacolo che sto portando in giro per l’Italia con un talentuoso gruppo di attori teatrali. Un evento che è una sorta di avventura emozionante attraverso l’antico Egitto, la Torino esoterica e altri enigmi irrisolti e affascinanti del nostro tempo. Lo spettatore si immergerà nelle storie avvincenti del faraone eretico Akhenaton, dell’occhio di Horus e dei misteri che si celano dietro la porta del diavolo, la fontana Angelica e altri luoghi magici di Torino. Questa performance unica combina elementi di teatro, musica, video e filmati per creare un’esperienza coinvolgente che terrà incollato lo spettatore alla sedia dall’inizio alla fine”.

stefano conti con tre romanzi 1

Nel salutare lo scrittore Stefano Conti possiamo dire che nei suoi romanzi  traspare la grande passione per il suo lavoro e per gli spettacoli affascinanti tra storia e magia, che avvolgono lo spettatore e per alcune ore lo trasportano in un passato misterioso attraverso epoche e luoghi diversi.

 

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