sabato, Maggio 18, 2024
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“LETIZIA BATTAGLIA, UNA VITA, come un cazzotto, come una carezza”

Ieri presso la Sala Pasolini di Salerno si è tenuta la conferenza stampa, a cui era presente anche il Sindaco Vincenzo Napoli, per la mostra diffusa “LETIZIA BATTAGLIA, UNA VITA, come un cazzotto, come una carezza” che si terrà dal 9 marzo al 19 maggio presso alcuni siti storico-artistici della città antica.
Dopo il successo delle ultime mostre a Palazzo Ducale di Genova e alle Terme di Caracalla a Roma, la fotografia di Letizia Battaglia ritorna al Sud con una mostra a cura di Paolo Falcone e organizzata dall’associazione Tempi Moderni in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia e la Fondazione Falcone per le Arti.
La retrospettiva prevederà l’esposizione di oltre 100 opere e di materiali come video, documentari, riviste e libri e sarà una mostra diffusa perché distribuita in diverse parti della città: il corpo centrale sarà allestito nei saloni di Palazzo Fruscione, grazie al Comune di Salerno a cui si aggiungono altre location come la Corte di Palazzo Pinto, grazie alla Provincia di Salerno, la Cappella di San Ludovico, grazie all’Archivio di Stato, la Cappella di Sant’Anna in San Pietro a Corte e l’Ipogeo di San Pietro a Corte, grazie alla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino.
Questa “diffusione” delle opere creerà così un percorso circolare di luoghi suggestivi che daranno alla Mostra una dinamicità che permetterà allo spettatore di fruire di una visita diffusa nel cuore antico della città di Salerno.

“Con questa mostra – spiega il curatore Paolo Falcone – si continua a mantenere la tradizione di rompere gli schemi, di cancellare i temi, ignorare le cronologie per costruire un’opera unica e polifonica che, in quest’occasione, coinvolge più luoghi del centro storico di Salerno, dove fotografia e vita quotidiana confluiscono in un unico percorso poetico, struggente e drammatico che mette in luce la straordinaria sensibilità visiva della fotografa palermitana.
A Salerno si combineranno per la “prima volta” le classiche sospensioni delle opere fotografiche che hanno caratterizzato le precedenti mostre curate per la Battaglia, insieme alle sospensioni delle opere attraverso dei cavalletti di cristallo che abbiamo sperimentato e proposto alle Terme di Caracalla a Roma, cavalletti che sono un omaggio alla grande architetta italo-brasiliana Lina Bo Bardi.
Un nuovo modo di interagire con le opere della Battaglia attraverso un percorso visivo, dinamico e diretto, mediante dei sistemi installativi che offrono molteplici possibilità di accesso all’intera costellazione espositiva, creando una narrazione aperta oltre a quella predefinita che il pubblico può costruirsi secondo la propria percezione.”

Fotografa, editrice, ambientalista, militante politica e attivista per i diritti civili, Letizia Battaglia rappresenta un riferimento imprescindibile della storia contemporanea della Sicilia.
Nei primi anni Settanta inizia a lavorare con la fotografia tra Genova, Milano e la Sicilia. Dal 1974 inizia a collaborare in qualità di responsabile fotografico per il quotidiano L’Ora di Palermo, testimoniando con le sue fotografie la mafia siciliana e la sua sanguinosa guerra, i processi, le manifestazioni, lo spaccato della società dell’Isola.
La sua arte è cresciuta con il suo impegno civile e politico, ritraendo la profonda essenza della Sicilia e non solo.

E proprio grazie al suo lavoro di reporter, quelle fotografie consegneranno alla storia una delle pagine più sanguinose, poetiche, struggenti e drammatiche della Sicilia.

Dal 9 Marzo al 19 Maggio nel centro storico di Salerno si respirera’ aria siciliana:
All’interno degli spazi espositivi tutto richiamerà la bella Isola tanto che il punto di ristoro presente all’interno di Palazzo Fruscione (curato e gestito dal Bar L’Angolo – Piazza Sedile di Portanova 13) sarà possibile consumare degli ottimi vini siciliani e assaggiare dei cocktail appositamente creati per la mostra.

LETIZIA BATTAGLIA – Una vita. Come un cazzotto, come una carezza a cura di Paolo Falcone e Racconti del Contemporaneo VIII Edizione Picchi idda? sono ideati e organizzati dall’Associazione Tempi Moderni in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia e la Fondazione Falcone per le Arti, la Provincia di Salerno, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, l’Archivio di Stato di Salerno e promossi e finanziati da Regione Campania, Comune di Salerno con il Teatro “Giuseppe Verdi”.

Con il sostegno di: Camera di Commercio di Salerno, Banca Campania Centro, Fondazione Carisal, Fondazione Tosi, Metoda, Project Finance 2.0, Ritonnaro,
Gruppo Sada, Saggese, Seac e Casa di Cura Tortorella.

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