Marcello, un ragazzo di 20 anni, originario del Perù si trova in Italia da solo senza la famiglia ed ha necessità di lavorare; i soldi servono per poter mandarli in Perù alla mamma ed ai tanti fratelli poveri, che non hanno nemmeno una casa.
Vivono in una baracca e ogni giorno vanno a raccogliere i cartoni e trascorrono le giornate in giro tra i rifiuti.
Marcello vive un grande disagio, perchè non conosce la lingua italiana e non lavora.
Un giorno conosce il prete di un quartiere della città di Milano dove lui risiede e gli chiede aiuto.
Il prete lo affida ad una comunità del luogo e inizia ad ambientarsi. Ora ha una sua stanza dove può vivere e cibarsi.
Nella stanza c’è anche un PC per poter comunicare con gli altri e si iscrive ad una chat di gruppo per persone straniere.
Un mattino chattando col gruppo di stranieri fa amicizia con un uomo maturo, che proviene dal Perù e vive in Italia da 20 anni. Quest’uomo è molto gentile e Marcello si confida raccontandogli la sua storia e la sua triste situazione in Italia.
L’uomo si commuove e gli dice che avrebbe voluto un figlio come Marcello, che non ha mai avuto.
Dopo aver chattato per diverse settimane l’uomo si affeziona a Marcello e gli dichiara di volerlo adottare.
Il ragazzo è felice e accetta di conoscerlo di persona. Quando l’uomo vede il ragazzo lo abbraccia forte e i due piangono.
Marcello ha incontrato un uomo bravissimo, che lo aiuterà anche a studiare, perchè lui vuol diventare infermiere.
Il nostro protagonista inizia i suoi studi ed è felice, perchè ora ha un futuro e può aiutare la famiglia con i suoi guadagni.