Ucciso capo delle Guardie rivoluzionarie. “Reazione durissima
Un’escalation di tensione ha scosso il cuore di Damasco, la capitale siriana, a seguito di un attacco israeliano che ha colpito un quartiere centrale. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa siriana Sana, l’offensiva ha mirato specificatamente ad un edificio nella zona di Mezzeh, una località di rilevanza strategica data la vicinanza con l’ambasciata dell’Iran.
Fonti della rete libanese Al-Mayadeen, vicina a Hezbollah, hanno diffuso su X notizie di esplosioni che hanno squarciato il silenzio nel centro di Damasco, confermando la gravità dell’evento. Il bersaglio dell’attacco, un palazzo di vitale importanza, è stato identificato come proprietà dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran, distintosi per la presenza di una bandiera nazionale all’ingresso, come riportato dalla rete iraniana Snn (Students News Network).
L’assalto, imputato alle Forze di difesa di Israele (Idf), non ha solo scosso le fondamenta fisiche dell’edificio, ma ha anche provocato gravi perdite umane. La rete Al Arabya, di proprietà saudita, ha reso noto che l’azione bellica, che ha preso di mira il consolato e la residenza dell’ambasciatore, ha lasciato dietro di sé un bilancio tragico di almeno sei morti.
Tra le vittime, si segnala la perdita di un alto comandante della Forza Qods operante in Siria e Libano, Mohammad Reza Zahedi, il cui decesso sottolinea l’alto profilo del bersaglio e intensifica le implicazioni geopolitiche dell’attacco. La morte di Zahedi, confermata da fonti iraniane a Al Arabiya, pone in evidenza l’escalation di un confronto che vede al centro le tensioni tra Iran e Israele, con la Siria come teatro di operazioni militari.
L’ambasciatore iraniano a Damasco, Hossein Akbari, ha affermato che “la risposta di Teheran sarà dura” all’attacco a Damasco attribuito a Israele dove sono rimaste uccise otto persone fra cui Mohammad Reza Zahed, alto comandante dei Pasdaran. Lo riportano i media iraniani. Il diplomatico ha poi aggiunto che “dopo aver rimosso le macerie del palazzo distrutto dal raid sarà reso noto il numero esatto delle vittime”.