La festa della donna purtroppo non è una festa, ma una lotta, si dice dell’8 marzo, perché seppure con una lieve diminuzione (-6%) rispetto all’anno prima sono 120 le donne uccise nel 2023. In 64 casi, più della metà, l’assassino era il marito, il fidanzato, il compagno o l’ex. E da gennaio a oggi ci sono state altre 20 vittime. Donne uccise perché donne, 18 in ambito familiare e 8 per mano del partner e dell’ex partner. 

Sono numeri che emergono dal report «8 marzo. Giornata internazionale dei diritti della donna. Donne vittime di violenza».