“Made in Italy” negli anni è divenuta una espressione capace di evocare, in tutto il mondo, i prodotti del Bel Paese. Negli ultimi vent’anni la fama di questa espressione ha assunto le caratteristiche di un vero e proprio brand, contraddistinto dalla qualità e dalla creatività tipiche delle eccellenze artigianali e industriali italiane.
Lo sviluppo del “Made in Italy”, nel tempo, ha contribuito a creare nell’immaginario collettivo un’idea ben definita della qualità dei prodotti di diversi settori (agroalimentare, arredi, meccanica, editoria, moda, ecc.), in grado di rifletterne le abilità e le capacità distintive, così che i prodotti che possono rientrare sotto tale etichetta sono estremamente ricercati sui mercati stranieri; questo elemento viene rafforzato soprattutto dal fatto che, letteralmente, si ritiene che un prodotto sia “Made in Italy” se viene realizzato e costruito in Italia.
Anche lo stile di vita italiano gode da sempre di grande apprezzamento da parte dei consumatori di tutto il mondo: questo costituisce una grande ricchezza per il nostro paese e per le nostre imprese, cosa che implica la necessità di disporre di adeguati strumenti di tutela e di politiche rivolte al suo sostegno. In un’epoca dominata dalla globalizzazione e dalla delocalizzazione produttiva appare però complicato riuscire a tener fede al significato letterale sopracitato di “Made in Italy”, poiché esistono diverse percentuali possibili di realizzazione di un prodotto in un Paese differente; motivo per cui è complicato stabilire fino a quale percentuale un prodotto può essere considerato effettivamente “Made in” quel Paese.
Questo requisito è importante, perché poter associare un prodotto ad un Paese ha effetti significativi sull’immagine di quest’ultimo. Ciascun Paese infatti detiene una propria specifica identità che rimanda a tutto ciò che è realizzato al suo interno: nel caso dell’Italia ci si aspetta di riconoscere gusto, eleganza e creatività. Queste referenze sono l’impronta distintiva della cultura e tradizione gastronomica Italiana.
Di fatto, il patrimonio agroalimentare costituisce uno dei punti di forza dell’economia del nostro Paese; i prodotti raggiungono i più svariati mercati internazionali registrando un buon successo commerciale. Tuttavia, proprio in virtù del loro successo, le produzioni tipiche italiane risultano oggetto di contraffazione ed imitazione nei mercati internazionali.
Questo fenomeno necessita di una tutela legislativa di contrasto, con delle strategie consone a proteggere le imprese e dare un ulteriore rafforzamento all’esclusività delle nostre risorse.