Giuseppe “Peppino” Impastato è stato un attivista politico e giornalista italiano, nato il 5 gennaio 1948 a Cinisi, in provincia di Palermo.
di AF-F
Sin da giovane, Peppino si è battuto contro la mafia, in particolare contro la famiglia mafiosa di Cinisi, di cui suo padre era membro. Fondò una radio pirata chiamata “Radio Aut” e attraverso il suo programma “Onda pazza”, denunciò la corruzione, il racket e il coinvolgimento della mafia nella politica locale. Le sue trasmissioni radiofoniche, ricche di ironia e satira, conquistarono il cuore dei cittadini e sono diventate negli anni un simbolo di resistenza e di lotta contro la mafia.
Il giornalista, purtroppo, la sua battaglia contro la mafia lo portò a pagare un alto prezzo, infatti, il 9 maggio 1978, all’età di soli 30 anni, venne ucciso brutalmente con una bomba piazzata sotto la sua automobile.
Nonostante la sua tragica morte, molte di quelle dinamiche mafiose, di quel tempo, vivono ancora.
La sua storia ha ispirato numerosi film, libri e opere teatrali, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di combattere la mafia e difendere la giustizia.
Tuttavia, con la sua eredità, con la sua denuncia ha aperto negli anni diversi fronti su cui ‘incidere per eliminare’ la mafia.
È evidente che Peppino Impastato è diventato un simbolo di coraggio e di impegno civile, rimanendo nella memoria collettiva come un eroe della lotta contro la criminalità organizzata.
