mercoledì, Maggio 15, 2024
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POTENZA – LE SCULTURE ROBBIANE DI CARBOTTI

LE SCULTURE ROBBIANE DI CARBOTTI, SCULTORE, ARCHITETTO, ARTISTA RESTAURATORE

“OPERE D’ALTA BELLEZZA CHE SUSCITANO LA PREGHIERA ED  AVVICINANO A DIO”.

IN MOSTRA AL MUSEO DI VIGGIANO DI POTENZA

DOMENICA DELLE PALME IN ESCLUSIVA PEGASO.IT IL VIDEO DELLE SCULTURE DEL MAESTRO CARBOTTI.

INTERVISTA ALL’ECCELLENZA REV.MA MONS. SALVATORE LIGORIO ARCIVESCOVO DI POTENZA.

immagine1ARCIVESCOVO METROPOLITA DI POTENZA-MURO LUCANO-MARSICO NUOVO, ARCIVESCOVADO DI POTENZA.(2021). DOMENICA DELLE PALME IN ESCLUSIVA PEGASO.IT IL VIDEO DELLE SCULTURE DEL MAESTRO CARBOTTI.

L’architetto Francesco Carbotti, ci ospita nel suo studio d’arte ed architettura, un luogo che stimola interesse e curiosità artistica già al primo piano , all’ingresso ci accoglie con l’amico Alfredo Ligorio, la prima opera che attira l’attenzione è il busto con colonna decorativa di supporto, del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, in maiolica con lustri in oro e platino, nella sala studio diverse opere in ceramica policroma, e sul tavolo la Golden Tower-grattacielo organico. 

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(In foto  il Maestro Carbotti)

Dopo un breve colloquio, l’artista ci trattiene con la sua poliedrica biografia, racconta di essere  un cinquantenne  di  Grottaglie (TA), cittadina della  “Murgia dei Trulli e, all’estremo nord, delle terre salentine, in cui ha vissuto la sua infanzia tra i vicoli trasudanti storie di grandi artigiani e uomini illustri come San Francesco de Geronimo S.J, “O padre Francisco” in Gesù Nuovo di Napoli (1682-11 Maggio 1716), frequentatore dei luoghi sacri, tanto cari al nostro santo concittadino più illustre; chierichetto e assiduo della fornitissima Biblioteca dei Padri Gesuiti di Grottaglie, laureato in architettura a Pescara dove ha approfondito  Storia dell’architettura ed  estetica e Storia dell’Urbanistica. Al piano superiore, “rifugio d’arte” si materializza la sua “follia” d’artista, ed enuncia il suo atto di fede e di  passione per l’arte e quindi la  scultura e pittura, che ha preso forma in un ventennio, nell’operosa bottega ceramica del maestro Domenico Caretta, che a 7 anni lo introdusse  all’arte della Maiolica.

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Le Maioliche Rinascimentale e Robbiane, di  Carbotti, scultore-ceramista-pittore e architetto del recupero e restauro conservativo del Patrimonio Storico Architettonico,  con forza si mostrano ai miei occhi e che “turbano” benevolmente le mi corde della sensibilità e mi portano alla memoria del passato, in particolare al più grande Maestro della pittura, Michelangelo Merisi-il Caravaggio (per bravura, Carbotti, non distante dal Maestro!)  spiegava che “Quando non c’è energia non c’è colore, non c’è forma, non c’è vita”, le opere di Carbotti hanno energia, colore, forma e quindi sono vita…

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Il Maestro Carbotti, mentre  introduce  la visita per ammirare  un altorilievo, in maiolica Robbiana, “Madonna di Fatima”, lustrato in oro, delle dimensioni finali 4,00 x 4,00 metri (in fase di completamento) e  un altorilievo raffigurante “San Nicola di Bari” in maiolica Robbiana, terracotta invetriata, mosaici in terracotta invetriata araba, lustrati in oro e platino (in lavorazione) a seguire un l’altorilievo in forma di dittico, raffigurante “L’Annunciazione” in Maiolica Robbiana, terracotta invetriata, mosaici in terracotta invetriata araba, lustrati in oro e platino.

Dimensioni finali 4,00 x 2,50 metri (in lavorazione), ci articola le fasi della sua formazione e prosegue “maturato presso l’Istituto Statale d’Arte “V. Calò” di Grottaglie, sezione “Arte della Ceramica, laureato in Architettura, con indirizzo di Specializzazione in “Tutela e Recupero del Patrimonio Storico Architettonico, presso l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Pescara, con tesi in Storia delle tecniche architettoniche,  “L’arte della terra e del fuoco: la  maiolica nell’architettura sacra a Grottaglie e dintorni dal sec. XVIII agli inizi del XX sec.”, relatore Prof. Arch. Carlos Alberto Cacciavillani, uno dei maggiori esperti al mondo di architettura antica, del modus costruendi – delle civiltà nella storia dell’architettura e di architettura Meso-Americana.

Continuo a coltivare l’innata passione per la scultura e la pittura, soprattutto per la Maiolica Rinascimentale e Robbiana. L’intento principale è quello di riportare in auge l’Arte della Maiolica, così come fecero i Della Robbia a cavallo del XV e XVI secolo”.

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Durante la visita ricordavo al maestro che fotografai per la prima volta  le sue  opere di   il 29 Ottobre del 2016 in occasione della vestizione del Pallio a Eccellenza Rev.ma Mons. Salvatore Ligorio Arcivescovo Metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, Arcivescovado di Potenza da parte del Nunzio Apostolico Adriano Bernardini nella cattedrale di Potenza, l’artista donò un  calice, pisside e patena in maiolica, lustrati in oro e platino, ed ancora una volta il 13 Ottobre 2018 per la benedizione del tabernacolo realizzato dall’artista e di due maioliche Robbiane quale un busto  lustrato in oro e platino raffigurante San Francesco de Geronimo e la  Crocifissione” in terracotta invetriata araba, lustrato in oro e platino, dimensioni 2,50 x 1,35 metri, e a Matera per  la presentazione delle opere donate al Segretario di Stato di Sua Santità Cardinale Pietro Parolin.

(In foto, Crocifissione” in maiolica Robbiana, terracotta invetriata araba, lustrato in oro e platino, dimensioni 2,50 x 1,35 metri, S.E. Mons. Salvatore Ligorio, Cardinale Parolin, il Maestro Francesco Carbotti).

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Abbiamo interpellato  Sua  Eccellenza Rev.ma Mons. Salvatore Ligorio Arcivescovo Metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, Arcivescovado di Potenza, sulle opere del Maestro Carbotti, ringraziando S. E. per aver accolto il nostro invito a donarci  la seguente riflessione:

Ho conosciuto Francesco da adolescente quando ero parroco della Comunità Parrocchiale Madonna delle Grazie. Mi diede subito l’impressione di un ragazzo sensibile e ricco di umanità con sincere capacità relazionali.  Dimostrava una sensibilità d’animo aperta al “Bello”. Questa sua attitudine si rivelò in modo particolare con la laurea in architettura. Da Vescovo ho potuto ammirare le sue opere d’arte, soprattutto quelle religiose avendo conferma che Francesco è un vero artista. San Francesco d’Assisi infatti diceva “Un uomo che lavora con le sue mani è un operaio; un uomo che lavora con le sue mani e il suo cervello è un artigiano; ma un uomo che lavora con le sue mani, il suo cervello e il suo cuore è un artista”. Francesco lavora con le mani, con il Cervello e con il cuore. Testimonianza viva di quanto dico sono le meravigliose opere d’arte che Francesco conserva nel suo studio e quelle che ha donato alla Cappella dell’Episcopio di Potenza: Il Crocifisso, il Tabernacolo, l’Acquasantiera, le lampade da altare, il calice e la pisside, i copri lampade con i simboli degli Evangelisti. Tutte opere in ceramica con colorazioni rare e con l’utilizzo di materiali quali foglie d’oro e platino, unici nel suo genere. Francesco ha dato a queste opere un’anima, espressione alta della Bellezza che, suscitando la preghiera, avvicina la creatura a Dio”.

immagine8Concludiamo con  i numerosi lavori di restauro, di consolidamento strutturale e antisismico effettuati, progettazione e direzione lavori per la Ricopertura, a scandole invetriate, della Cupola e progetto di Restauro Conservativo/Filologico per la  realizzazione di una sala espositiva della civiltà  rupestre  del Santuario del  Santuario di San Francesco de Geronimo S.J. in Grottaglie (TA) – Centro storico, dell’ Istituto San Luigi di Napoli, Provincia d’Italia-Malta-Albania della  “Compagnia di Gesù”. (XIX SEC.)

Le opere di Carbotti attendono collocazioni in luoghi e spazi che completino l’energia,  il colore, la  forma e la  vita in esse contenute.

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   ALCUNE OPERE ARTISTICHE DI RILIEVO

Nel 1989 Primo Premio “Leonardo Sciascia – Ori di Taranto” consegnato dal Senatore Carlo Bo per la  progettazione e realizzazione dell’opera scultorea “Omertà”;

1991 Progettazione e realizzazione di un servizio d’altare in maiolica e oro per la Chiesa di Santa Maria Maggiore (Treviso);

 l992 Progettazione e realizzazione di un Ostensorio in maiolica e oro per il “Tesoro di San Zeno” nella  Basilica di San Zeno Maggiore in (Verona);

1995 Realizzazione di un Crocifisso in maiolica intitolato “Dies irae”, per Sua Santità San Giovanni Paolo II (Udienza del 11 Gennaio);

2003 Primo premio alla mostra del Presepe di Grottaglie;

2013 Progetto e direzione lavori del primo Monumento, in Italia, dedicato ai Caduti dell’Aviazione Navale, in occasione del CENTENARIO, presso la Base della Marina Militare “Maristaeli  Aeroporto Marcello Arlotta” di Grottaglie, per il quale si è avuto l’elogio da parte del Capo di Stato  Maggiore della Marina Militare Italiana Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi.Per tale opera si è ricevuto l’Encomio, conferito dal Comandante delle Forze Aeree della Marina Militare Italiana C.A. Giorgio Gomma.

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2014 Progettazione e realizzazione di un “Lume ornamentale” per l’Ufficio Comando delle Forze Speciali  della Polizia di Stato “N.O.C.S.” – Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza – di Spinaceto (Roma).

2016 Progettazione e realizzazione dello “Stemma Arcivescovile”, in terracotta invetriata, lustrato in oro  e platino per Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Antonio Caiazzo Arcivescovo di Matera-Irsina, Arcivescovado della Cattedrale di Matera;

2017 Progettazione e realizzazione di un vaso scultura in maiolica, oro e platino, per l’Ammiraglio Luigi  Binelli Mantelli già Capo di Stato Maggiore della Difesa;

2017 Progettazione e realizzazione di un vaso scultura in maiolica, oro e platino, per l’Ammiraglio Oreste  Tombolini già Comandante del Battaglione San Marco e Direttore Scuola Incursori “COM.SUB.IN.”  “Teseo Tesei” Fortezza del Varignano (SP).(Forze Speciali dei subacquei ed “Incursori Arditi” della Marina Militare).Consolidamento statico della cupola, in Calcarenite di Gravina, effettuato con fasciature in fibre di carbonio e reti rinforzate in fibra di vetro.

Progettazione e Direzione lavori per: lavori di Restauro Conservativo-Filologico con consolidamento e rinforzo strutturale del Castello Ducale dell’Antoglia e Masseria annessa, struttura che si estende su di un’area di circa un ettaro, sotto vincolo MIBACT e Paesaggistico, in agro di Villa Castelli (BR). (Castello-fortezza del XIV sec., altre strutture, in adiacenza, del XVI- XVII e XVIII sec.)Proprietà Dott. Annicchiarico Adriano (in corso).

Foto delle opere Michele Manisi

 

 

                                     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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