domenica, Maggio 19, 2024
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Corruzione, arresti domiciliari per Giovanni Toti: ‘Siamo tranquillissimi’

Inchiesta della Dda e della Guardia di Finanza, indagato il consigliere di amministrazione di Esselunga

Ad un mese dalle elezioni europee, un terremoto giudiziario sconvolge Genova e la Liguria: il governatore Giovanni Toti, accusato di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio, finisce agli arresti domiciliari in un’inchiesta in cui sono 25 gli indagati e 10, compreso il presidente della Regione, i destinatari di misure cautelari.

Tra loro il capo di Gabinetto di Toti Matteo Cozzani – accusato di corruzione elettorale aggravata perché commessa al fine di agevolare il clan mafioso dei Cammarata di Riesi (i 400 riesini residenti in Liguria avrebbero assicurato i voti) e di corruzione per l’esercizio della funzione -, gli imprenditori Aldo e Roberto Spinelli e l’ad di Iren ed ex presidente dell’Autorità portuale di Genova Paolo Emilio Signorini: per lui si sono aperte le porte del carcere con l’accusa di corruzione.

Le accuse sono contenute nelle oltre 600 pagine dell’ordinanza emessa dal Gip di Genova Paola Faggiani al termine delle indagini della Guardia di finanza. Una botta arrivata di buon’ora, appena conclusa la notifica delle misure cautelari, con il governatore raggiunto dai finanzieri in un hotel di Sanremo. Una notizia che ha trovato impreparati i più, che ha spaventato molti e che ha fatto dire ad alcuni, come il consigliere Ferruccio Sansa, ‘l’avevo detto io’. Ansa

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